Perché in gravidanza cambiano i gusti?

Paola Risi A cura di Paola Risi Pubblicato il 23/01/2023 Aggiornato il 23/01/2023

Tra i vari mutamenti che comporta la gravidanza, uno dei più evidenti fin dalle prime settimane di attesa è avere la bocca sempre amara e in generale notare un cambiamento nei gusti prima graditi. Niente paura, tutto nella norma…

La nausea è uno dei primi sintomi della gravidanza

Nel corso della gravidanza l’organismo femminile subisce trasformazioni i cui effetti si possono evidenziare anche attraverso piccoli fastidi o disturbi che, quasi sempre, si risolvono in modo spontaneo dopo la nascita del bebè.

Tra questi rientra l’alterazione del gusto e dell’olfatto che, di fatto, viene identificata come uno dei segnali più comuni e riconoscibili dell’avvenuto concepimento  e, in diversi casi, si associa a sensazione di nausea, vomito, salivazione abbondante, bruciori di stomaco e cambiamenti dell’appetito.

Qual è il primo sintomo della gravidanza?

In particolare, già dopo un paio di settimane dalla sospensione delle mestruazioni, può capitare di percepire come insopportabili odori che fino a quel momento non determinavano alcun effetto negativo o addirittura risultavano graditi. Ciò sembra valere soprattutto per il caffè, il tabacco, la carne e il pesce. Allo stesso modo il senso del gusto tende spesso a variare divenendo più sensibile e ricettivo del solito: ecco perché mangiando un certo cibo, all’improvviso può sembrare di avvertire un sapore “diverso” da prima e che magari non piace più.

Sapere che la modificazione dell’olfatto è presente in tutti gli animali “in attesa” aiuta a capire quanto questo “affinamento” sia originariamente connesso a una funzione difensiva: aumentando la capacità di “sentire” altri animali, la madre è infatti in grado di proteggere meglio il suo cucciolo.

Perché quando sei incinta cambia il gusto?

Tra le principali cause all’origine dell’alterazione del senso del gusto e dell’olfatto ci sono le modificazioni ormonali nell’organismo della donna nel corso del primo trimestre di gravidanza: non a caso proprio in questo periodo, il disturbo tende a manifestarsi in modo più intenso.

Più precisamente, è l’aumento del livello degli estrogeni (finalizzato ad adattare il corpo della futura mamma a ospitare lo sviluppo il feto) a determinare, tra gli altri effetti, l’acutizzazione di questi sensi che immediatamente tendono ad affinarsi.

L’alterazione del gusto, inoltre, risulta favorita anche dalla riduzione di acido cloridrico, la sostanza che lo stomaco produce per stimolare la digestione del cibo: durante l’attesa la sua quantità si abbassa e, per compensare questa carenza, l’organismo manifesta una maggiore predisposizione verso cibi più aciduli che non sempre risultavano graditi alla donna prima di rimanere incinta.

Cosa mangiare per togliere l’amaro in bocca?

L’alterazione di gusto e olfatto determina effetti che possono risultare molto fastidiosi per la futura mamma. L’odore di caffè o del tabacco, per esempio, tende spesso a intensificare la sensazione di nausea e vomito che rappresenta un altro disturbo tipico della gravidanza.

Considerando che si tratta di fenomeni tra loro correlati, proprio come la salivazione abbondante e i bruciori di stomaco, per combatterli è consigliabile ricorrere agli stessi rimedi: mangiare qualche fetta biscottata o cracker prima di alzarsi la mattina, consumare pasti leggeri e frequenti per prevenire la sensazione di stomaco vuoto, evitare luoghi dall’aria viziata o fumosa e, laddove possibile, tutti gli odori e i sapori che risultino fastidiosi.

In genere questo tipo di sintomi si riduce in modo significativo o addirittura scompare alla fine del terzo mese, mentre solo raramente può persistere fino alla nascita del bambino.

 

 

 

 

 
 
 

In sintesi

Quanto dura la disgeusia in gravidanza?

Con questo termine si intende il sapore sgradevole e metallico che la futura mamma avverte in bocca. In genere si tratta di uno dei primi sintomi della gravidanza e tende a risolversi nel corso del primo trimestre.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 10 mesi con lunghezza al di sotto del 50° percentile: recupererà?

18/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

La statura del bambino è influenzata principalmente dalla genetica e, in misura inferiore dall'ambiente, dove per "ambiente" si intende alimentazione, esercizio fisico, sonno e anche una interazione affettuosa con i genitori e le altre figure accudenti. Indicativamente, all'anno di vita dovrebbe avere...  »

Si può rimanere incinta a 51 anni?

18/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le donne che avviano una gravidanza dopo i 50 anni e riescono anche a portarla a termine di certo hanno fatto ricorso all'ovocita di una donatrice molto più giovane di loro. Si può escludere che, anche qualora una gravidanza inizi in età così matura, arrivi a termine.   »

Psicofarmaci in gravidanza: lo psichiatra dice no (ma sbaglia)

05/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che esistano psicofarmaci compatibili sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non ha veramente alcun senso suggerire alla futura mamma che soffre di ansia, attacchi di panico, depressione di non curarsi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti