Couperose del viso in gravidanza: cosa è?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 10/02/2020

È un fenomeno normale nei nove mesi ma con qualche attenzione è possibile proteggere il viso e limitare il disturbo

La crema per il viso funziona meglio con il massaggio

Per effetto della maggiore quantità di sangue circolante nell’organismo della futura mamma, fenomeno tipico dell’attesa, i vasi sanguigni si dilatano.

A causa degli ormoni della gravidanza (progesterone ed estrogeni), tutti i vasi risultano meno tonici, più “rilassati”, per rendere più agevole il flusso sanguigno. Se i vasi sanguigni si dilatano troppo, però, il sangue scorre più lentamente e quindi può ristagnare nei tessuti, predisponendo i capillari (i vasi più sottili e superficiali) a rilassarsi maggiormente.

Per questo motivo, la pelle del viso può arrossarsi con facilità, fino ad arrivare alla couperose, un disturbo caratterizzato dalla comparsa di piccole “venuzze” ai lati del naso e sulle guance (dette in termini medici teleangectasie).

Attente al passaggio dal freddo al caldo

Il problema è più frequente d’inverno, quando il passaggio dal freddo esterno (dove i vasi sanguigni sono contratti) al caldo degli ambienti costringe a brusche dilatazioni i capillari della pelle, che ricevono di colpo una maggiore quantità di sangue. Lo stesso tipo di disturbo può comunque verificarsi anche d’estate a causa del passaggio dal freddo dell’aria condizionata alla calura esterna.

Oltre all’azione degli ormoni, quindi, anche il continuo contrarsi e dilatarsi può contribuire a sfiancare le pareti dei capillari, dando luogo alla couperose.

Che cosa fare

Posto che la pelle durante la gravidanza può arrossarsi con facilità, provocando capillari dilatati e couperose, occorre dedicarle particolare attenzione perché è più facilmente soggetta alle aggressioni esterne (come lo smog o il freddo). Ecco quindi qualche consiglio utile.

  1. Applicare sempre creme specifiche protettive, se si ha la pelle del volto che si arrossa con facilità. Questi cosmetici sono di solito a base di sostanze calmanti e rinforzanti che agiscono sulla circolazione capillare della pelle, aiutando la cute irritata a sopportare meglio le aggressioni ambientali.
  2. Proteggere con le mani le guance quando si passa dal freddo al caldo: con questo accorgimento si attenua il brusco cambio di temperatura e si evita che i capillari si dilatino di colpo in modo troppo violento.
  3. Evitare i bagni troppo caldi che rischiano di sfiancare ulteriormente i piccoli vasi sanguigni.
  4. Non assumere bevande o liquidi eccessivamente caldi per non rischiare di infiammare le guance.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti