Sintomi di gravidanza: tensione al seno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/01/2015 Aggiornato il 11/01/2023

La sensazione di turgore e tensione al seno, simile a quella che si avverte prima della comparsa del ciclo mestruale, è uno dei primi segnali della gravidanza

Tumore al seno: il reggiseno non aumenta il rischio

Ancora prima del mancato arrivo delle mestruazioni, il seno è il primo organo del corpo che può segnalare l’avvenuto concepimento. Sebbene il corpo femminile in questa fase iniziale della gravidanza non dia segnali particolari, la futura mamma può avvertire un senso di gonfiore e di indolenzimento doloroso, simile a quello che si manifesta mensilmente prima dell’arrivo delle mestruazioni.

Tale sintomo è indipendente dalle dimensioni del seno, anche se in alcune donne può manifestarsi in modo più intenso e in altre meno. Il disturbo, del tutto fisiologico, cioè naturale, è legato alle variazioni ormonali che si verificano quando è in atto una gravidanza.

Attenzione però. Oltre che in gravidanza, la tensione al seno, come noto, si manifesta mensilmente anche nella sindrome premestruale o quando si prende la pillola anticoncezionale: in entrambi questi casi, tuttavia, il senso di tensione dura solo qualche giorno, fino all’arrivo delle mestruazioni, mentre in caso di gravidanza il sintomo non solo continua, ma si intensifica. Va precisato, comunque, che la tensione al seno, da sola, non costituisce un sintomo sicuro di gravidanza.

Da che cosa dipende la tensione al seno?

Perché si verifica la tensione mammaria fin dall’inizio della gravidanza? Bisogna sapere che cellule che formano il seno sono dotate di molti recettori per gli ormoni femminili, come gli estrogeni, il progesterone e la prolattina.

La tensione è dovuta appunto all’aumento degli estrogeni, che favoriscono la ritenzione di liquidi e quindi il gonfiore del seno, del progesterone, che agisce sul funzionamento degli organi base della maternità (l’utero e, appunto, il seno) provocandone il rilassamento, e della prolattina, che ha il compito di stimolare progressivamente il seno a produrre il latte.

Un altro sintomo di gravidanza associato al gonfiore è costituito dalla particolare sensibilità che i capezzoli, le areole e tutta la pelle delle mammelle acquisiscono a causa appunto della tensione cui sono sottoposti.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti