Bruciori di stomaco o pirosi gastrica in gravidanza

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 06/05/2020

Sono provocati dagli ormoni tipici della gravidanza e, via via che il pancione cresce, dalla pressione dall'addome sullo stomaco

Gravidanza: i rimedi contro i bruciori di stomaco e il reflusso

Detti anche pirosi gastrica prendono il posto della nausea e del vomito, che di solito diminuiscono o scompaiono del tutto proprio dal quarto mese in poi. L’organismo della futura mamma, infatti, produce molti ormoni, soprattutto estrogeni e progesterone, che hanno un’azione rilassante sull’intera muscolatura liscia dell’organismo, compresa quella dell’apparato digerente. Di conseguenza, il cibo attraversa più lentamente lo stomaco, per consentire un migliore assorbimento dei vari nutrienti, ma proprio questo rallentamento comporta anche un maggiore contatto dei succhi gastrici con lo stomaco stesso: la mucosa (cioè il tessuto di rivestimento interno) di quest’organo, quindi, può essere aggredita con maggiore facilità. Nei mesi successivi, poi, il disturbo sarà aggravato dal progressivo ingrossamento dell’utero, che determina la risalita del cibo e dei succhi gastrici dallo stomaco verso l’esofago (reflusso gastroesofageo), provocando una sensazione di bruciore.

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