Perdite dal seno in gravidanza: quando iniziano?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 05/05/2020

Verso la fine della gravidanza, ma in alcune donne anche prima, il seno si prepara all'allattamento con piccole perdite di latte

Perdite dal seno in gravidanza: quando iniziano?

Il seno della futura mamma non aumenta solo di volume, ma si prepara anche alla produzione di latte, necessaria dopo la nascita del bambino.

Che cosa succede all’interno del seno

Fin dall’inizio della gravidanza, la ghiandola mammaria inizia a svilupparsi sotto lo stimolo degli ormoni, estrogeni e progesterone certo, ma anche e soprattutto prolattina (prodotta dall’ipofisi) e ormone lattogeno placentare (prodotto dalla placenta a partire dal quarto mese).

Sollecitati dagli ormoni, i lobuli (cioè le piccole ghiandole del seno addette alla produzione di latte) si ingrossano e aumentano di numero, mentre i dotti galattofori (cioè i tubicini addetti a portare il latte dai lobuli al capezzolo) si rafforzano e si elasticizzano per prepararsi alla loro funzione imminente (ossia quella di permettere il passaggio del latte durante la suzione da parte del neonato).

Che cosa è il colostro

Verso il quinto mese di gravidanza negli acini comincia a formarsi il colostro. Il colostro è la secrezione prodotta dal seno prima del latte vero e proprio e destinata a nutrire il neonato nei suoi primi giorni di vita.

Rispetto al latte materno, il colostro ha un colore giallastro ed è meno acquoso, più denso, più ricco di proteine e sali minerali e più povero di grassi, proprio perché, costituendo il primo pasto del nascituro, deve essere adeguato alle sue capacità digestive e deve assicurargli un apporto sufficiente di sostanze nutrienti e fortificanti.

L’apporto del colostro al neonato è prezioso anche perché contiene anticorpi (sostanze prodotte dal sistema di difesa dell’organismo), che svolgono un’azione protettrice sulla mucosa (il tessuto di rivestimento interno) dell’intestino, molto importante perché alla nascita le difese del bebè non sono ancora completamente attive.

Piccole perdite sono normali

Qualche goccia di colostro può fuoriuscire dai capezzoli già prima del parto, in genere verso le fine della gravidanza, ma in alcune donne anche prima.

In ogni caso non c’è da preoccuparsi: vuol dire che il seno si sta allenando al suo compito. Attenzione: non bisogna preoccuparsi neanche se le perdite non si verificano, in quanto non sono determinanti per il buon andamento dell’allattamento

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti