Troppi estrogeni in gravidanza? Aumenta rischio autismo per il bebè

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 10/09/2019 Aggiornato il 10/09/2019

Troppi estrogeni in gravidanza potrebbero aumentare il rischio di autismo nei nascituri geneticamente predisposti: lo ipotizza uno studio.

Troppi estrogeni in gravidanza? Aumenta rischio autismo per il bebè

Le cause dell’autismo sono ancora sconosciute, ma diversi studi stanno cercando di far luce. Uno di questi suggerisce un legame con l’eccesso di estrogeni in gravidanza. Condotto al Centro di ricerca sull’autismo della University of Cambridge, ha dimostrato, attraverso l’analisi e la misurazione di diversi tipi di estrogeni nel liquido amniotico di un campione di gestanti, che le mamme di bambini che avrebbero poi sviluppato l’autismo negli anni successivi avevano livelli di estrogeni molto più elevati nel loro liquido amniotico.

Stesso rischio con gli androgeni

Un eccesso di androgeni (ormoni maschili) nel liquido amniotico era già stato associato, grazie a rilevazioni scientifiche precedenti, a maggior rischio di autismo nel nascituro. Il meccanismo non è noto ma si suppone che ormoni maschili e femminili, se prodotti in eccesso, creino delle disfunzioni nel cervello del feto, predisponendolo allo sviluppo di disturbi come l’autismo. Oltre all’eccesso ormonale, l’altro fattore in gioco è la genetica: è dimostrato che l’autismo ha una forte componente ereditaria e il Dna gioca un ruolo importante in più di otto casi su 10. Il rischio di andare incontro alla patologia, nel caso di familiarità accertata, è fino a 13 volte maggiore nel caso di fratelli più piccoli di bambini con autismo.

Risultati da approfondire

Gli scienziati ipotizzano che i due fattori, ormonali e genetici, siano legati a doppio filo: estrogeni e androgeni interagiscono con i fattori genetici, influenzando il cervello del feto in via di sviluppo. L’eccesso di ormoni estrogeni in gravidanza potrebbe derivare dalla mamma, dal feto o dalla placenta: gli autori sono attualmente impegnati a risalire a queste cause e ad analizzare come e perché interagiscono tra loro durante la gravidanza e influenzano lo sviluppo cerebrale del bebè, ma anche a scoprire se vi siano differenze in base al sesso del nascituro.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità un bambino su 160 nel mondo ha un disturbo dello spettro autistico, mentre in Italia l’autismo colpisce un bambino su 100, coinvolgendo oltre 500mila famiglie.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti