Vaccino anti-pertosse: un nuovo test dice se serve in gravidanza

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 25/10/2018 Aggiornato il 20/11/2019

La pertosse può essere pericolosa se contratta in gravidanza. Un nuovo test evidenzia la necessità del vaccino anti-pertosse per mettere al sicuro mamma e bebè

Vaccino anti-pertosse: un nuovo test dice se serve in gravidanza

La pertosse è una patologia in crescita in tutti i Paesi occidentali e spesso le peggiori conseguenze si manifestano quando il contagio avviene in gravidanza: la mamma può trasmettere l’infezione al feto e, secondo le stime, quasi il 2% dei bambini infettati entro il primo anno di vita muore. Sempre più neonati o bambini colpiti da questa malattia sviluppano complicazioni molto severe quali polmonite ed encefalite, spesso fatali. Ecco perché è consigliato il vaccino anti-pertosse.

Protegge se stesse e il bambino

Per questo la letteratura internazionale e quasi tutte le Linee guida in gravidanza sottolineano la necessità del vaccino anti-pertosse in intorno alla 28-32a settimana di gestazione. I motivi sono due: evitare che la madre contragga la pertosse che, nei soggetti colpiti in passato o vaccinati da oltre 10 anni, può manifestarsi in forma molto lieve e non essere diagnosticata, infettando inconsapevolmente il neonato, e ottenere una protezione passiva per il feto dopo la nascita.

Serve il ciclo completo

Le gestanti vaccinate possono trasferire al feto, dopo un congruo periodo di settimane, le immunoglobuline necessarie perché il bambino sia protetto nei primi mesi di vita. È noto, infatti, che i bambini, benché la prima vaccinazione venga eseguita già al terzo mese di gravidanza, non acquisiscono una regolare protezione fino a quando non viene eseguita la terza dose di richiamo all’11° mese di vita. Si intuisce pertanto come sia necessario conoscere se nella gestante se vi è una quantità di movimenti anticorpali sufficienti a proteggere il feto alla nascita o se, al contrario, sia necessario vaccinarsi.

Le indicazioni del nuovo test

Il nuovo test, messo a punto dagli istituti di ricerca del centro clinico Altamedica di Roma, è in grado di individuare se la gestante è affetta da pertosse, quali donne siano da vaccinare rispetto a quelle che, per immunità propria, sono protette. Il Pregnancy complication test analizza la quantità di anticorpi IgG (quelli che passano la placenta e, al di sotto di una determinata protezione (in genere inferiore a 50 IU/ml), suggerisce la necessità di vaccinare la gestante mentre, per valori superiori (tra 50 e 100 IU/ml) la quantità è appena sufficiente a proteggere la madre. Valori più elevati (oltre 100 IU/ml) indicano infezione in atto e impongono particolari attenzioni alla nascita (allontanamento del bebè dalla neomamma).

 
 
 

Da sapere!

La pertosse viene annoverata fra le malattie infantili, come la rosolia, il morbillo, la varicella e la parotite, e colpisce prevalentemente bambini sotto i 5 anni.

Fonti / Bibliografia

  • ALTAMEDICA - Pregnancy Complications TestPregnancy Complications Test Test in gravidanza per la valutazione del rischio di Parto pretermine | Trombofilia | Preeclampsia. Questo test di screening è un formidabile strumento di prevenzione di gravi eventi avversi della gestazione. Chiama il numero 068505 per ulteriori informazioni.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti