Acidi grassi nel cordone ombelicale responsabili delle allergie nei bambini?

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca

Uno studio ipotizza un legame tra le allergie nei bambini e la presenza di acidi grassi nel cordone ombelicale 

Acidi grassi nel cordone ombelicale responsabili delle allergie nei bambini?

In gravidanza, un corretto apporto di acidi grassi omega 3 è fondamentale: come componenti delle membrane cellulari, contribuiscono allo sviluppo del cervello, della vista, del cuore e delle arterie del feto. L’assunzione di acidi grassi è quindi fondamentale per il bambino, che li riceve attraverso la placenta. I cibi che ne sono più ricchi sono le noci, le uova, gli spinaci e i pesci come l’aringa, il salmone, lo sgombro, il tonno e la trota.

Non solo benefici

Tuttavia, uno studio ha messo in risalto il legame tra un’elevata concentrazione di acidi grassi nel sangue del cordone ombelicale alla nascita e il rischio di sviluppare allergie respiratorie e alla pelle nei primi 15 anni di vita dei bambini. La ricerca proviene dalla Svezia, dove sono stati valutati circa 800 bambini nati negli anni 1996-1997, valutando le diagnosi di allergia all’età di 13 anni. I risultati mostrano che i bambini con problemi di allergie avevano una maggiore proporzione di acidi grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6) nel sangue del cordone alla nascita e una minor quantità di grassi monoinsaturi, rispetto a quelli non affetti da allergie.

Un problema in costante aumento

In attesa di ulteriori conferme su questa associazione, i dati confermano un preoccupante aumento di casi di allergia nella popolazione infantile. La classifica è stata diffusa dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ad aprile: in 10 anni, le allergie nei bambini sono raddoppiate e l’incidenza continua a crescere, tanto che si prevede entro il 2020 un interessamento della metà della popolazione. Oggi oltre 2 milioni di bimbi sotto i 14 anni soffrono di una o più allergie, fra cui rinite, congiuntivite e asma, con sensibilizzazione ai pollini, alla polvere della casa e al pelo degli animali domestici.

Importante la diagnosi

Mai sottovalutare sintomi come la tosse, il raffreddore, il naso chiuso e i disturbi simil-influenzali che si susseguono a distanza ravvicinata. Fondamentale anche evitare qualunque forma di fai-da-te o il ricorso a  test non validati scientificamente.

 
 
 

In breve

PRIMA REGOLA: LA PREVENZIONE

Prevenire l’insorgenza di allergie nei bimbi è possibile con semplici accorgimenti: non fumare, allattare al seno almeno fino a 6 mesi di vita, seguire un’alimentazione corretta in gravidanza e ridurre l’esposizione dei bambini all’inquinamento ambientale.

Fonti / Bibliografia

Pubblicato il 5.9.2013 Aggiornato il 5.9.2013
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti