Allergia alimentare aumenta rischio di asma e rinite

Redazione A cura di “La Redazione”

I bambini con allergia alimentare a più cibi come latte, uova e arachidi sono maggiormente esposti ai disturbi respiratori. Ecco perché

Allergia alimentare aumenta rischio di asma e rinite

L’allergia alimentare può manifestarsi fin dai primi mesi di vita in maniera più o meno grave. Si è ora scoperto che se un bambino soffre di allergia alimentare è più a rischio di soffrire anche di asma e rinite allergica.

Lo studio durato 5 anni

La notizia è frutto di uno studio del Children’s Hospital di Philadelphia, pubblicato sulla rivista scientifica Bmc pediatrics, da cui è emerso che l rischio aumenta quanto maggiore è il numero di cibi cui si è allergici durante l’infanzia. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno suddiviso i bambini in due gruppi: il primo costituito da 29.600 bambini è stato seguito per i primi 5 anni di vita, il secondo gruppo, di 333.200 bambini e adolescenti è stato analizzato per circa un anno.

Arachidi, latte e uova i cibi a rischio

“Tra i bambini che avevano una diagnosi di allergia alimentare stabilita, il 35% ha sviluppato asma – ha spiegato l’autore senior dello studio, Jonathan Spergel – quelli con più allergie alimentari() avevano anche un aumentato rischio rispetto a chi aveva un’unica allergia”. Allo stesso modo il 35% ha sviluppato la rinite allergica”. Le allergie ad arachidi, latte e uova sono risultate quelle che maggiormente predispongono allo sviluppo sia di asma sia di rinite.

 

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Nella maggior parte dei casi le reazioni sono immediate e sono quelle più temibili in quanto compaiono da pochi minuti a due ore circa dal pasto che contiene le proteine allergizzanti.

 

Pubblicato il 17.10.2016 Aggiornato il 17.10.2016
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti