Allergia alle nocciole: isolata la proteina responsabile

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 01/09/2021 Aggiornato il 01/09/2021

Le nocciole sono il secondo alimento causa di reazioni allergiche significative nei bimbi in età scolare; ecco perché individuare in tempo l’allergia è fondamentale

Allergia alle nocciole: isolata la proteina responsabile

Le nocciole sono un frutto a guscio dai mille utilizzi, le possiamo trovare nelle creme spalmabili al cacao e in tantissimi dolci e merendine, ma anche nei prodotti per la cura del corpo e nei cosmetici in generale. Facile, quindi, capire come sia estremamente semplice entrarci in contatto o consumarle. E, soprattutto in tema di cibo, questo è un argomento che interessa i bimbi e particolarmente importante per la questione allergia.

Oleosina, la causa dell’allergia alle nocciole

Da oggi, però, è sufficiente un test per individuare forme di allergia legate a un alimento “sensibile” come le nocciole. Dopo le arachidi, infatti, quella che è una delle eccellenze italiane è il secondo alimento causa di reazione allergiche significative nei bambini in età scolare e il terzo in quelli in età prescolare. La causa di queste reazioni è da ricercare in una proteina allergenica: la oleosina. Isolandola, è possibile diagnosticare più facilmente i soggetti allergici e, quindi, a rischio.

I risultati dello studio italiano

A isolare la oleosina per individuare i casi di allergia alla nocciola è stato un gruppo di studiosi italiani. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Pediatric Allergy and Immunology e realizzato con il sostegno della Fondazione Crt, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Cnr di Torino, è stato condotto dalla dottoressa Giovanna Monti, del servizio di Allergologia pediatrica della Pediatria dell’ospedale infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino.

L’importanza di una diagnosi precoce

Attraverso l’analisi del genoma del nocciolo, svolta dai genetisti e dai biotecnologi vegetali del Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Cnr, si è riusciti a isolare la oleosina, che permette l’individuazione dei soggetti a rischio allergia alle nocciole. Questa scoperta è fondamentale per permettere di individuare velocemente i soggetti allergici e quelli più a rischio. Infatti, nei casi può gravi, l’allergia alle nocciole può arrivare a mettere a repentaglio la vita dei più piccoli.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

L’Italia è il secondo produttore al mondo di nocciola. Il primo posto spetta alla Turchia.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti