Allergie alimentari, vittima di bullismo un bambino su tre

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 22/12/2021 Aggiornato il 22/12/2021

Dall'esclusione dalle dinamiche di gruppo, alle prese in giro, fino ad arrivare alle minacce: il bullismo riguarda da vicino chi soffre di allergie alimentari

Allergie alimentari, vittima di bullismo un bambino su tre

Essere presi in giro perché non si può mangiare un certo alimento. Vedersi sventolare in faccia il cibo cui si è allergici o ritrovarselo in mezzo al panino, lì piazzato di proposito: secondo uno studio pubblicato sul Journal of Pediatric Psychology da un gruppo di ricercatori della Divisione di Allergologia e Immunologia del Children’s National Hospital di Washington (DC, Usa), un bambino su tre con allergie alimentari è vittima di bullismo a causa di questa problematica di salute.

Bullizzato un bambino allergico su tre

Lo studio è stato condotto su 121 ragazzi di età compresa tra i 9 e i 15 anni – allergici a uno degli alimenti tra arachidi, frutta a guscio, latte vaccino, uova, grano, soia, crostacei e pesce – e su altrettanti genitori. Dallo studio è emerso che quando è stata posta ai ragazzi la semplice domanda se si era stati oppure no vittime di bullismo a causa della propria allergia alimentare, a rispondere affermativamente è stato inizialmente il 17% dei bambini; la percentuale è invece salita al 31% quando è stato chiesto loro di rispondere a un elenco di più voci relative a diversi comportamenti che hanno a che fare col bullismo.

Metodi più accurati

Secondo i ricercatori identificare metodi di valutazione accurati per studiare questo problema è fondamentale affinché bambini e ragazzi con allergie alimentari possano ottenere l’aiuto di cui hanno bisogno. “Utilizzando un metodo di valutazione più completo abbiamo scoperto che i bambini con allergie alimentari sono stati vittime di bullismo più di quanto originariamente da loro stessi riportato”, spiega Linda Herbert, tra gli autori dello studio.

Prese in giro e minacce verbali

Dei 41 giovani che hanno denunciato di essere stati vittime di bullismo a causa della proprie allergie alimentari, il 51% ha riferito di aver sperimentato atti di prevaricazione come vedersi sventolare in faccia, lanciare contro o mettere intenzionalmente nel panino l’alimento allergizzante; il 66% ha riferito di essere stato vittima di atti di bullismo non fisici, tra cui prese in giro, osservazioni o critiche sulla propria allergia e minacce verbali. Otto hanno riferito problematiche legate al bullismo relazionale, come l’esclusione dalle dinamiche di gruppo e la diffusione di dicerie sul loro conto.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

“I risultati di questa ricerca – conclude Herbert – dimostrano la necessità di una maggiore educazione alle problematiche relative alle allergie alimentari e di una maggiore consapevolezza del bullismo correlato all’allergia alimentare”, anche in virtù del fatto che solo il 12% dei genitori era consapevole del fatto che il proprio figlio era stato vittima di bullismo a causa della propria allergia alimentare.

 

 

Fonti / Bibliografia

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