Allergie: dipendono dalla data di nascita?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25.3.2019 Aggiornato il 27.3.2019

Anche la stagione in cui si nasce può essere determinante nella comparsa delle allergie nei bambini. Ecco perché

Allergie: dipendono dalla data di nascita?

Sempre più bambini soffrono di allergie. Una recente scoperta dell’Università di Southampton in Gran Bretagna ipotizza un legame con la stagione di nascita. A fare la differenza sarebbe un marcatore specifico del Dna.

Analizzati quasi 400 bambini

La correlazione tra le allergie e il periodo di nascita è stata analizzata da un studio condotto su un gruppo di 367 bambini, nati sull’isola di Wight. Il fulcro della ricerca sono stati i segnali epigenetici (legati alla stagione di nascita) presenti addirittura dopo 18 anni dalla nascita.

Che cosa è risultato

Ciò che è emerso dagli studi è, per esempio, che i bambini nati in autunno avevano una maggiore probabilità di soffrire di dermatite atopica rispetto ai bimbi nati in primavera. E che, dunque, la stagione di nascita espone a rischi differenti rispetto alle malattie allergiche. Ciò che ha notevolmente stupito i ricercatori, non è stata soltanto la correlazione tra malattie allergiche e stagione di nascita. Il vero dato sorprendente è che gli effetti contestuali e ambientali del momento in cui si nasce perdurano per buona parte della vita, addirittura fino ai 20 anni d’età.

Importante per studiare altre malattie

L’importanza di questo studio risiede soprattutto nel fatto che, grazie a tale indicatore, si potranno studiare meglio (cause e, dunque, terapie) anche altre malattie correlate al momento della nascita (fattore ambientale).

 

 
 
 

In breve

UN PROBLEMA IN CONTINUO AUMENTO

Le allergie dei bambini sono in continuo aumento, sia che si tratti di forme allergiche stagionali (legate ai pollini) sia che si parli di allergie e intolleranze di tipo alimentare. Grazie a questo tipo di studi, al fattore ambientale (inquinamento, ogm) si somma ora la variabile epigenetica.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti