Allergie: i consigli per i bambini quando vanno all’asilo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/09/2013 Aggiornato il 02/09/2013

Se i bambini soffrono di allergie, prima di mandarli all’asilo è bene adottare qualche precauzione. Infatti, anche i fattori ambientali influiscono sui sintomi

Allergie: i consigli per i bambini quando vanno all’asilo

L’inizio dell’asilo comporta sempre un po’ di fatica in più per le mamme, che devono preparare una serie di cose, riorganizzarsi e motivare i bambini. In caso di allergie, poi, il lavoro aumenta notevolmente. Infatti, tutti i fattori ambientali, non solo quelli esterni, ma anche quelli interni possono aumentare l’intensità dei sintomi. Di conseguenza, per tutelare il piccolo, è necessario adottare una serie di cautele.

Ci vuole il certificato medico

Innanzitutto, se i bambini soffrono di allergie, è essenziale chiedere al medico di compilare un certificato o un documento da consegnare alla direzione dell’asilo, che spieghi la malattia di cui soffre il bambino, gli eventuali farmaci da usare in caso di emergenza e le manovre che possono portare sollievo durante un attacco. Occorre anche fornire un documento che autorizzi il personale scolastico a somministrare eventuali farmaci al bambino. Meglio, inoltre, consegnare all’asilo una dose del medicinale che potrebbe servire al piccolo in caso di una crisi.

Meglio con il grembiule

I vestiti e le scarpe trasportano allergeni (le sostanze che scatenano allergie). Per questa ragione, è bene chiedere alle maestre di far indossare agli alunni il grembiule: può essere utile per proteggere, anche se parzialmente, il bambino allergico. I grembiuli, però, andrebbero lasciati a scuola in un apposito armadio chiuso, fino a quando si portano a casa per essere lavati.

La dieta personalizzata

Se i bambini soffrono di allergie alimentari, occorre ricordare alla scuola la necessità di una dieta personalizzata e l’adozione di norme igienico-sanitarie durante la preparazione e la distribuzione del pasto. Per esempio, bisogna evitare di mettere il cibo del piccolo allergico a contatto con quello riservato agli altri bambini.

Il ricambio dell’aria

L’aria stagnante è “nemica” del bambino allergico. È bene, dunque, chiedere alle maestre dell’asilo di aprire spesso le finestre: bastano pochi minuti per favorire il ricambio dell’aria delle aule. 

In breve

L’AIUTO DEGLI ALTRI GENITORI

Mamme e papà possono chiedere l’aiuto e la collaborazione degli altri genitori. Per esempio, se il bambino soffre di allergie a un alimento, possono invitare gli altri genitori a non preparare merende a base di quel cibo o a raccomandare al proprio figlio di non offrire parte della sua merenda al compagno allergico.  Tutti i genitori possono anche impegnarsi a non intasare l’uscita dell’asilo con le automobili. Parcheggiare lontano dall’ingresso, andare a piedi o con i mezzi pubblici contribuisce a non peggiorare l’inquinamento dell’aria esterna, offrendo maggiori tutele alla salute dei piccoli. Allergici e no.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cisti del dotto tireoglosso in una bimba di due anni: si deve operare?

30/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Alessia Bertocchini

Le cisti del dotto tireoglosso vanno sempre rimosse chirurgicamente, quando farlo dipende dal numero di infiammazioni a cui vanno incontro. La decisione spetta comunque al chirurgo pediatra.   »

Broncospasmo: c’è un modo per prevenirlo?

29/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

ll respiro con sibilo espiratorio spesso è legato a un'infezione virale respiratoria ed è molto comune nei bambini piccoli. Tende a sparire in età scolare ma se persiste rende oppurtuno effettuare un test cutaneo per le allergie.   »

Mancato concepimento: può essere colpa di un’incompatibilità di coppia?

29/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

L'ipotesi che la gravidanza non si avvi a causa di un'incompatibilità di coppia è attraente per chi si occupa di infertilità, ma non ha alcun fondamento scientifico. Almeno per quanto si è scoperto fino a ora.   »

Dubbio sul valore dell’alfafetoproteina in gravidanza

22/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il dosaggio dell'alfafetoproteina con il miglioramento delle tecnica ecografica ha perso significato come indagine per individuare alcune malformazioni del feto, come la spina bifida.   »

Fai la tua domanda agli specialisti