Allergie: in aumento quelle ai roditori

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/04/2013 Aggiornato il 11/04/2013

Le allergie al pelo degli animali, specie cani e gatti, sono diffuse tutto l’anno. Da un po’ si sono aggiunte anche quelle ai nuovi animali da compagnia: i roditori. Mentre i cani possono essere allergici… all’uomo!

Allergie: in aumento quelle ai roditori

Non è di stagione, come quella dei pollini, e può tormentare tutto l’anno: è l’allergia al pelo degli animali, soprattutto dei gatti, che interessa almeno il 10% dei bambini. “Il responsabile di questo tipo allergie in realtà non è il pelo, ma una proteina, l’albumina, che si trova nella saliva, nelle ghiandole sebacee e nel sudore – spiega Alessandro Giovanni Fiocchi, responsabile di allergologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù -. Questo allergene viene poi sparso sulla pelliccia quando cani e gatti si leccano per lavarsi”.

Colpa di una proteina volatile

Questa proteina poi è talmente piccola e volatile che dal mantello dell’animale si diffonde facilmente nell’aria attaccandosi al corpo e ai vestiti delle persone e rimanendo negli ambienti domestici anche per lungo tempo.   

Non solo cani e gatti ma anche roditori

Negli ultimi anni poi a cani e gatti si sono aggiunti anche i roditori: criceti, cavie e conigli nani. “Da quando sono diventati animaletti da compagnia sempre più diffusi in casa – prosegue Fiocchi – tra bambini e ragazzi si è registrata un’ascesa delle allergie: circa 3 su 100 manifestano questo tipo di allergia. Non solo: come indicano le ultime segnalazioni giunte dalla Francia, a provocare le allergie, prima tra tutte l’orticaria da contatto, sono anche gli animali alla moda come i furetti”.

Anche l’uomo può dare allergie…

E quando invece a essere allergico è l’animale? Può succedere, e proprio con i migliori amici dell’uomo, i cani, che possono sviluppare dermatiti da contatto. La cosa singolare è che in alcuni casi è stato dimostrato che a scatenare la fastidiosa reazione allergica è stato uno specifico tipo di pelo: quello dell’uomo.  

In breve

SINTOMI E CURE

Le allergie possono manifestarsi sotto forma di rinite, congiuntivite, orticaria, dermatite da contatto. Ma il sintomo principale è l’asma: le particelle allergizzanti attaccano i piccoli bronchi che si chiudono; l’ossigeno in circolazione si riduce e si genera una condizione di ipossia (mancanza di ossigeno). Il trattamento più efficace sarebbe evitare il contatto con la fonte del problema, ma non sempre è possibile. Si ricorre quindi a cure specifiche per la cura dei sintomi. Per la prevenzione, invece, si ricorre ai vaccini.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti