Allergie respiratorie: colpiti 12 milioni di italiani

Luciana Pellegrino A cura di Luciana Pellegrino Pubblicato il 22.11.2018 Aggiornato il 22.11.2018

In Italia una persona su quattro è allergica a qualcosa, ma la metà di queste non è ben curata. Al via nuovi provvedimenti per la prevenzione e la gestione delle allergie

Allergie respiratorie: colpiti 12 milioni di italiani

Le allergie colpiscono 1 italiano su 4, ma il 50% non riceve diagnosi e terapie idonee. È l’allarme lanciato dall’Aaiito (Associazione allergologi e immunologi italiani territoriali e ospedalieri), secondo cui le allergie di diversa gravità sono delle epidemie sottovalutate e curate male, in grado di influire sulla qualità della vita nonché sui costi socio-sanitari. Per tale motivo l’Aaiito propone la creazione di un tavolo tecnico al ministero della Salute per prevenire e gestire questi problemi.

Le più frequenti

Il 20% degli italiani, ovvero circa 12 milioni di persone, soffre di allergie respiratorie, rinite allergica e asma. Quelle alimentari colpiscono invece il 3-4% degli adulti e il 10% dei bambini. Ci sono poi le allergie da veleno di imenotteri: dei circa 5 milioni di persone punte ogni anno, fino all’8% ha reazioni allergiche. Infine, le reazioni ai farmaci colpiscono il 7% degli italiani in generale e oltre il 20% dei pazienti in ospedale, cioè 1 su 5.

Una reazione esagerata

L’allergia è una reazione esagerata dell’organismo nei confronti di una sostanza che per altre persone è del tutto innocua. In pratica il sistema immunitario scambia una sostanza inoffensiva per una pericolosa scatenando una reazione allergica.

I sintomi più comuni

I sintomi variano a seconda della tipologia e interessano diversi organi: pelle, naso, occhi e bronchi. Quando la malattia allergica interessa gli occhi, questi si presentano rossi, gonfi e lacrimanti. Le allergie relative alla cute si manifestano sotto forma di eczemi e orticaria, mentre i sintomi delle allergie alimentari sono soprattutto vomito e diarrea. I sintomi delle allergie respiratorie più comuni si manifestano con starnuti, prurito al naso, naso che cola o naso chiuso (rinite allergica), affanno nella respirazione (asma allergico) o contrazione dei bronchi (broncocostrizione).

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Tra i fattori scatenanti, oltre alla genetica, rientrano anche fumo da sigaretta, inquinamento, sedentarietà, esposizione agli allergeni e mancanza di igiene.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti