Allergie: un aiuto dai probiotici?

Redazione A cura di “La Redazione”

Utilizzare i probiotici per modificare la flora batterica intestinale potrebbe migliorare i sintomi delle allergie, come l’asma. Ecco in che modo

Allergie: un aiuto dai probiotici?

Che i probiotici siano in grado di apportare benefici a più livelli, in particolare contro i disturbi intestinali, è risaputo ormai da diverso tempo. Ma che costituiscano un alleato prezioso anche nei confronti delle allergie era stato solo ipotizzato. Ora, una recente ricerca condotta da un team di ricercatori italiani, della Seconda Università di Napoli, sembra dare ulteriori conferme.

Studiati neonati e bambini con asma allergico

Lo studio ha riguardato un gruppo di bambini di età compresa fra i sei mesi e i 14 anni, affetti da allergie, in particolare da asma allergico dovuto agli acari della polvere. A tutti è stato somministrato per due mesi il Lactobacillus reuterii, una specie di batterio appartenente alla classe dei probiotici. All’inizio, durante e al termine dello studio gli autori hanno sottoposto i volontari ad alcuni esami, per misurare i livelli delle sostanze che promuovono l’infiammazione e di quelle che la contrastano e per valutare lo stato dei bronchi. Lo scopo era capire se i probiotici svolgessero un ruolo positivo oppure no nei confronti della malattia.

Verificato un miglioramento

L’analisi dei risultati ha rivelato che l’uso dei probiotici può essere molto utile nei bambini con allergie. Infatti, negli esami effettuati dopo i due mesi di somministrazione, rispetto a quelli eseguiti all’inizio dello studio, si sono registrati livelli più elevati delle molecole antinfiammatorie e livelli più bassi delle molecole pro infiammatorie. Non solo. “Dopo il trattamento, i bronchi sono risultati meno infiammati, i sintomi e il controllo dell’asma sono leggermente migliorati” spiegano gli autori.

Servono ulteriori conferme

I dati emersi confermano quello che in passato era già stato osservato negli animali. Ma le evidenze non sono ancora sufficienti per poter parlare di certezze. “I dati che indicano un possibile uso dei batteri buoni per prevenire e migliorare le malattie su base allergica sono molti e incoraggianti, ma va detto che a oggi non esistono prove sufficienti per raccomandarne l’uso: servono conferme” assicurano gli studiosi.

In associazione alla vitamina D?

Resta poi da capire se i probiotici sono utili anche in altre malattie allergiche, come la rinite. I ricercatori intendono anche chiarire se usare il Lactobacillus reuterii in associazione alla vitamina D possa amplificare gli effetti positivi. La vitamina D, infatti, è un’altra sostanza che ha dimostrato di essere preziosa negli allergici, per le sue capacità immunomodulanti.

 

In breve

MALATTIE SEMPRE PIU’ DIFFUSE

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, le allergie sono al quarto posto tra le patologie più diffuse nei Paesi industrializzati. E l’asma è la malattia cronica più diffusa nei bambini. 

Pubblicato il 5.11.2014 Aggiornato il 5.11.2014
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti