Antistaminici: le regole con i bambini!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/09/2016 Aggiornato il 30/09/2016

Ecco gli accorgimenti da seguire per un utilizzo sicuro degli antistaminici, farmaci utilizzati in caso di asma e riniti, sui bambini

Antistaminici: le regole con i bambini!

Anche i bimbi possono assumere antistaminici. C’è, però, da tenere presente che gli studi effettuati finora sul loro impiego in bimbi piccolissimi sono pochi, quindi è indispensabile che i pediatri siano ben preparati sulle caratteristiche, le indicazioni cliniche e gli effetti collaterali più importanti.

Due categorie

Gli antistaminici si dividono in due categorie: quelli di prima e quelli di seconda generazione. I primi hanno maggiori effetti collaterali dei secondi, ma in certi casi sono preferibili. “Al momento sono conosciuti quattro recettori per l’istamina, di cui H1 e H2” spiega Maria Francesca Patria, responsabile dell’Ambulatorio di allergologia e pneumologia pediatrica dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Attenzione agli effetti collaterali

“Come per tutti i farmaci, anche gli antistaminici possiedono effetti collaterali: le molecole di prima generazione possono provocare sonnolenza, fatica, difficoltà nell’apprendimento, nella memoria e nelle performance psicomotorie  – afferma Susanna Esposito, Presidente Waidid -. Sconsigliamo , quindi, l’uso degli antistaminici di prima generazione nei disturbi del sonno in età pediatrica poiché il sonno indotto dagli antistaminici presenta un alterato “pattern” del ritmo sonno-veglia e i soggetti che ne fanno uso spesso presentano una significativa sonnolenza mattutina con importanti conseguenze scolastiche e lavorative”.

Quando vanno presi

Rinite allergica  Questa malattia incide notevolmente sulla qualità della vita. Gli adolescenti colpiti, se non trattati farmacologicamente, corrono un rischio superiore del 40% di essere rimandati a scuola. In questo caso è indicato l’impiego dei farmaci di seconda generazione.

Asma

 Gli antistaminici di seconda generazione possono aiutare a prevenire il ricovero in ospedale in caso di forte attacco. La terapia più efficace, in termini preventivi, è l’uso combinato di steroide topico e antistaminico di seconda generazione.

Orticaria acuta e cronica 

Sono indicati gli antistaminici di seconda generazione. In generale l’approccio terapeutico all’orticaria è di tipo “step-up”, con la possibilità d’incrementare la dose fino a quadruplicarla.

dermatite atopica

È consigliato l’uso di antistaminici solo in caso di prurito così forte da provocare disturbi del sonno. In questo caso sono da preferire gli antistaminici più sedativi, di prima generazione.

 

 

 
 
 

In breve

COME FUNZIONANO

Il meccanismo d’azione di questi farmaci si basa sul blocco dell’istamina, la sostanza rilasciata dalle cellule del sistema immunitario quando l’organismo entra in contatto con l’allergene cui è sensibile. È proprio l’istamina, agendo come mediatore dell’infiammazione, a scatenare i sintomi tipici delle reazioni allergiche: gonfiore dei tessuti del naso, aumento della lacrimazione degli occhi, pruriti ed eruzioni cutanee.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba di 20 mesi che vuole dormire solo in passeggino

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se i genitori non sanno in che modo gestire una presa di posizione come quella di voler dormire solo nel passeggino, piuttosto che perdere ogni sera la "battaglia" è meglio che acconsentano, nella certezza che il bambino prima o poi capirà che è più comodo il suo letto.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Test combinato (Bi-test): come interpretarlo?

27/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il risultato che si ottiene dal bi-test ha un valore predittivo, cioè una probabilità di essere "vero" del 90%. Infatti, al test combinato sfugge il 10% degli embrioni con la sindrome di Down. Il test del DNA fetale circolante nel plasma materno porta il valore predittivo dello screening dal 90 al 99%,...  »

Fontanella anteriore che si sta per chiudere in una bimba di sei mesi

25/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Carlo Efisio Marras

In genere la fontanella anteriore (bregmatica) si chiude proprio tra i 6 e i 12 mesi di vita, ma può succedere anche prima o dopo senza che questo debba destare preoccupazione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti