Arriva il vaccino anti – acari

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/06/2016 Aggiornato il 20/06/2016

Gli effetti benefici del vaccino anti - acari si vedono già dopo poche settimane. Ecco come funziona

Arriva il vaccino anti – acari

Buone notizie per tutti gli italiani allergici agli acari: attualmente circa 6 milioni e il numero cresce di anno in anno. Entro pochi mesi anche in Italia, probabilmente entro la fine dell’anno, sarà disponibile il primo vaccino anti acaro sottoposto allo stesso iter di un farmaco, a differenza degli altri attualmente in commercio.

Un’allergia che colpisce il 15% della popolazione

Secondo la European academy of allergy and clinical immunology (Eaaci) quella delle allergie è una vera e propria pandemia e le stime mostrano che entro dieci anni il 50% degli europei sarà allergico a qualcosa. Oggi in Italia si spendono oltre 2 miliardi di euro per l’asma e le forme gravi assorbono tra il 50 e l’80 per cento delle risorse. Quella agli acari è la principale allergia respiratoria, non solo in Italia, dovuta ai microrganismi presenti nelle polveri ambientali, soprattutto in casa. E l’aggravante è che questo genere di allergia dura tutto l’anno. A esserne colpito, stimano gli esperti, è il 15% della popolazione, la maggior parte in forma lieve.

Un vaccino gratuito

Per chi è allergico agli acari sarà un vero sollievo sapere che il vaccino, già registrato in undici paesi europei e in Giappone, è in via di registrazione anche da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e potrebbe essere inserito in fascia A, quindi a carico del Servizio sanitario nazionale. L’utilizzo del vaccino riduce del 34% il verificarsi di crisi respiratorie e del 40-60% il ricorso a cortisonici. Si presenta sotto forma di compresse e il periodo di somministrazione va dai tre ai cinque anni ma gli effetti benefici si mostrano già dopo poche settimane e, qualora la terapia venga interrotta per qualsiasi motivo, non si perdono gli effetti positivi. Tutto quanto è stato certificato da uno studio multicentrico, a guida tedesca, e pubblicato sulla rivista internazionale Jama.

Come funziona

L’allergia si scatena quando il sistema immunitario sbaglia, riconosce cioè alcune sostanze come nemiche e le attacca. Il vaccino ripristina la tolleranza che si è persa con la desensibilizzazione allergica. I vaccini attualmente in commercio contro le allergie respiratorie sono autorizzati “in deroga”, in attesa cioè degli studi per poter essere equiparati ai farmaci e la rimborsabilità dipende dalle varie Regioni.

 

 

 
 
 

In breve

I NUMERI DELL’ASMA

In Italia sono 300mila le persone che convivono con forme gravi di asma; uno su tre è under 14. Contro le forme gravi di asma sono in arrivo dieci nuovi farmaci “intelligenti” che si configurano come “anticorpi monoclonali”. La loro azione selettiva dovrebbe renderli efficaci senza significativi effetti collaterali.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti