Asma e allergie nei bambini: prova con la pet therapy

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 13/09/2019 Aggiornato il 13/09/2019

Interessanti prospettive da uno studio condotto in una fattoria: gli animali stimolano le difese dei bambini, riducendo il rischio di asma e allergie.

Asma e allergie nei bambini: prova con la pet therapy

Crescere circondati da animali da fattoria potrebbe proteggere i bambini dal rischio di sviluppare asma e allergie. Bestioline d’allevamento e animali domestici come i gatti potrebbero infatti abituare il sistema immunitario alla loro presenza, rafforzandolo ed evitando che reagisca male quando incontra sostanze inoffensive, come succede nelle allergie.

L’esperimento in fattoria

Secondo uno studio dell’Università di Zurigo (Svizzera) uscito sulla rivista Journal of Allergy and Clinical Immunology, i microrganismi presenti nelle fattorie, dovuti alla presenza di animali, difendono i bambini da asma e allergie. La scoperta riguarda però ulteriori meccanismi di protezione, in particolare un acido, chiamato N-Glicolneuraminico (Neu5Gc), presente in molti animali da allevamento ma assente nell’organismo umano, che secondo gli autori agirebbe da antinfiammatorio naturale nei confronti dei tessuti polmonari.

Conferme in laboratorio

Somministrando le stesse molecole ad alcuni topi asmatici si è anche visto che il trattamento migliora la funzione polmonare e riduce i sintomi dell’asma. Così facendo si è riusciti a produrre una risposta antinfiammatoria da parte del sistema immunitario, attraverso le cosiddette cellule T regolatorie, che intervengono nelle reazioni anomale del sistema immunitario ed esercitano un’intensa attività antinfiammatoria.

 
 
 

Da sapere!

Il contatto con gli animali durante la prima infanzia e il consumo di alimenti di origine animale può aiutare a regolare le reazioni infiammatorie del sistema immunitario.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti