Boom di allergie tra i bambini: uno su due sarà un malato cronico

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11.7.2013 Aggiornato il 11.7.2013

Crescono le allergie tra i bambini per colpa di troppa pulizia in casa e uso di antibiotici. Attualmente un bambino su quattro è allergico

Boom di allergie tra i bambini: uno su due sarà un malato cronico

Aumentano le allergie tra i bambini, al punto che i dati stimano che nel 2020 un bambino su 2 nell’Unione Europea sarà affetto da malattia allergica cronica. Ma perché sono in aumento i casi di allergie tra i bambini? Vengono chiamati in causa l’inquinamento dell’aria, l’eccessiva pulizia in casa e l’abuso di antibiotici.

Un fenomeno in aumento

ìIn Italia le allergie sono un fenomeno in aumento: il 10% dei bambini al di sotto dei 14 anni soffre di asma bronchiale (nell’80% dei casi provocata da allergie), il 18-20% soffre di rinite allergica, mentre il 10% può presentare dermatite atopica. Attualmente un bambino su 4 è allergico. Le allergie sono un problema crescente ed entro il 2015 potrebbero colpire fino al 45% della popolazione in Italia.

Sistema immunitario in crisi

Il dato allarmante arriva dall’allergologa Antonella Muraro, responsabile del Centro allergie alimentari della Regione Veneto presso l’Azienda ospedaliera di Padova. La dottoressa spiega che per l’aumento delle allergie tra i bambini vengono chiamati in causa l’inquinamento dell’aria e lo stile di vita dei Paesi più sviluppati che sembra non fornire più al sistema immunitario indicazioni per il corretto riconoscimento di sostanze di solito normalmente tollerate.

Una eccessiva pulizia

L’eccessiva pulizia è uno dei molteplici fattori che causa l’aumento dei casi di allergia anche tra i piccoli. “Il fenomeno va collegato alle condizioni di eccessiva pulizia – spiegano gli esperti – per non dire proprio di sterilità in cui vivono i nostri bambini, soprattutto nei primi mesi dopo la nascita. Dunque, con il bambino sano non bisogna esagerare a creare preventivamente un ambiente troppo sterile”.

Troppi prodotti disinfettanti

Lo sporco fa male, ma l’eccessivo uso di prodotti disinfettanti fa male. “Se un bambino è sano, non bisogna esagerare a creare preventivamente un ambiente troppo sterile, così come non è corretto isolarlo da tutti i suoi “nemici” e metterlo sotto una campana di vetro per prevenire ogni possibile infezione. Un graduale contatto con i germi fa sì che il bambino costruisca giorno dopo giorno la propria memoria immunologica”.

Occhio agli antibiotici

Attenzione anche all’uso improprio di antibiotici, spesso somministrati ai bambini troppo alla leggera: attaccare un nemico al primo segnale “mette a riposo il sistema immunitario” e non gli consente di confrontarsi “sul campo di battaglia”: l’antibiotico, infatti, agisce come killer dei germi al posto del sistema immunitario.

 

In breve

QUANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO VA IN TILT

In condizioni  di eccessiva igiene il sistema immunitario rischia letteralmente di confondersi. Lo spiegano gli allergologici: “Il sistema immunitario, non trovando più i bersagli esterni cui è deputato naturalmente, va alla ricerca di nuovi nemici da combattere, e li individua tra le prime sostanze con le quali è venuto a contatto sin dalla vita fetale, ossia gli alimenti assunti dalla mamma durante la gravidanza. Il più delle volte si tratta proprio degli alimenti più comuni, come il latte e le uova”.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti