Il calendario dei pollini per le allergie respiratorie

Redazione A cura di “La Redazione”

A seconda di dove si trova il bambino e a che cosa è allergico, cambiano i mesi più a rischio di allergia

Pollini: un sito per sapere in anticipo dove si trovano

Da gennaio a marzo: nelle regioni meridionali e insulari si riscontra la presenza dei pollini di Parietaria, nelle altre regioni si ha la presenza quasi esclusiva dei pollini di cipresso, ontano, nocciolo, betulla e carpino.

Da aprile a giugno: è la stagione di fioritura delle Graminacee, ai cui pollini spetta il ruolo di principale causa di pollinosi in Italia, essendo presenti su quasi tutto il territorio nazionale nel secondo trimestre dell’anno. Nello stesso periodo, mentre prosegue la presenza dei pollini di Parietaria, in alcune zone sono presenti anche i pollini di ulivo.

Da luglio a settembre: in alcune regioni si riscontra la presenza dei pollini di ambrosia.

Pubblicato il 19.1.2015 Aggiornato il 27.1.2015
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambini potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti