Cantilever, il bilancino contro le allergie scova gli allergeni nascosti

Redazione A cura di “La Redazione”

Grazie al Cantilever, la scoperta delle allergie può essere sempre più approfondita e, con il tempo, i controlli meno costosi 

Cantilever, il bilancino contro le allergie scova gli allergeni nascosti

A scovare anche le micro quantità di allergeni nascosti nei cibi oggi ci pensa Cantilever, il bilancino messo a punto da una spin-off del Politecnico di Torino. Si tratta di un’applicazione di nanotecnologie ed è in grado di scoprire le quantità più piccole di allergeni (sostanze solitamente innocue per la maggior parte delle persone, ma che in taluni individui producono manifestazioni allergiche di varia natura) che sono nascosti nei cibi. Grazie a questo strumento (per ora un prototipo realizzato dai ricercatori e studiosi del Politecnico di Torino) la ricerca degli allergeni sarebbe sempre più approfondita e, con il tempo, diventerebbero meno costosi gli stessi controlli, assicurano gli studiosi.

Un bilancino contro  le allergie

Contro le allergie viene in aiuto dunque il bilancino che si chiama Cantilever. “Si tratta proprio di un bilancino – spiega Carlo Ricciardi, del dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia – che, attraverso il movimento oscillatorio dei campioni da analizzare, individua le molecole delle sostanze allergeniche. Per il momento è un prototipo, ci auguriamo di trovare un finanziamento che ci consenta di produrlo in serie. La ricerca degli allergeni sarebbe sempre più approfondita e, con il tempo, diventerebbero meno costosi gli stessi controlli”.

La crescita delle allergie

Le allergie sono in aumento e gli esperti imputano questo fenomeno dovuta a numerosi fattori. Secondo i dati, oggi le allergie colpiscono ormai l’8% di bambini e adolescenti italiani e il 3% della popolazione totale. Secondo gli esperti, la ricerca degli allergeni ha evidenziato un calo, negli ultimi cinque, anni, dei campioni di cibo non in regola rispetto a quanto indicato sulle etichette dei prodotti venduti: dal 5,4% del 2008 si è passati al 2,6% del 2012. 

In breve

NECESSARI CONTROLLI SERRATI

Ma è proprio la crescita delle allergie, dovuta a numerosi fattori, a richiedere controlli sempre più serrati. “La salute – ha ricordato Maria Caramelli, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico di Piemonte e Valle d’Aosta – è strettamente legata alla sicurezza alimentare, ma la filiera è molto lunga e ogni anello è un potenziale punto debole. Per questo è necessario che sempre più si aprano dei ponti per la collaborazione tra gli istituti di ricerca”.

Pubblicato il 15.5.2014 Aggiornato il 15.5.2014
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