Intolleranze alimentari: asma e arachidi sono legate?

Redazione A cura di “La Redazione”

Tra i sintomi delle intolleranze alimentari nei bambini ci può essere anche l’asma. Molti bambini soggetti ad asma hanno una sensibilità o un'allergia alle arachidi ma non lo sanno. Nel dubbio, meglio fare un test specifico

Intolleranze alimentari: asma e arachidi sono legate?

Una ricerca presentata all’American Thoracic Society International Conference a Denver ha dimostrato una possibile correlazione tra la malattia respiratoria dell’asma e l’allergia alle arachidi di cui però spesso i bambini stessi ne non ne sono informati.

Sintomi simili

“Molti dei sintomi respiratori dell’allergia alle arachidi possono rispecchiare quelli di un attacco d’asma, e viceversa. Esempi di questi sintomi includono mancanza di respiro, affanno e tosse” ha spiegato Robert Cohn, autore della ricerca.

Lo studio su oltre 1500 bambini

I ricercatori hanno esaminato 1.517 bambini in cura presso la clinica polmonare pediatrica del Mercy Children’s Hospital di Toledo. Si è voluto innanzitutto verificare quanti fossero allergici alle arachidi, con specifici  esami o una storia documentata di allergia a questo tipo di frutta secca.

Analizzati gli anticorpi nel sangue

I bambini sono stati considerati positivi all’allergia alle arachidi con un apposito esame del sangue, che andava a valutare specifici anticorpi IgE presenti in caso di allergia.

Spesso compaiono insieme

I risultati dello studio hanno evidenziato che 163 bambini, circa l’11%, aveva una storia documentata di allergia alle arachidi; inoltre quasi il 44% (665) aveva effettuato prove specifiche di IgE a un certo punto per verificare l’allergia alle arachidi e di quest’ultimo gruppo in 148 circa, il 22%, è stato rilevato un test positivo alla sensibilità arachidi. Più della metà di questi bambini e delle loro famiglie non sospettava ci fosse alcuna sensibilità alle arachidi.

Che cos’è l’asma

L’asma è la più frequente malattia cronica dell’infanzia e negli ultimi anni la sua prevalenza, specie nei bambini, sembra in crescita. Solo in Italia colpisce circa il 10% dei bambini, può comparire ad ogni età ed essere determinata da varie infezioni delle vie respiratorie, fattori ambientali e reazioni allergiche. Se i sintomi dell’asma sono presenti per più giorni o più notti a settimana, bisogna portare il bambino dal medico per rivalutare la terapia e riprendere il controllo dell’asma.

Attenzione alle arachidi

Le arachidi sono tra i più comuni e diffusi allergeni alimentari. Fanno parte della famiglia delle leguminose, come i piselli, i fagioli, le lenticchie e la soia. Questo non implica che chi è affetto da allergia alle arachidi, lo sia necessariamente anche agli altri legumi (infatti solo il 5% dei pazienti allergici all’arachide è allergico anche ad altri legumi).

 

VUOI SAPERNE DI PIÙ SULLE ALLERGIE? LEGGI QUI

 

 

 

 
 
 

In breve

 

IN CASO DI ASMA, FATE UN CONTROLLO

Raccomandazione per i genitori: “Questo studio dimostra i bambini con asma potrebbero beneficiare di un test per la sensibilità di arachidi, soprattutto quando il controllo del respiro affannoso e della tosse è difficile”.

 

Pubblicato il 16.7.2015 Aggiornato il 16.7.2015
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti