Contro le allergie basta succhiare il pollice?

Redazione A cura di “La Redazione”

I bambini che si mangiano le unghie o succhiano il pollice hanno meno possibilità di sviluppare allergie da grandi. Ecco perché

Contro le allergie basta succhiare il pollice?

Succhiare il pollice e mangiarsi le unghie sono due “vizi” che potrebbero avere dei risvolti positivi. Da uno studio recente sembra, infatti, che i bambini cresciuti con le dita perennemente in bocca abbiano meno probabilità di soffrire di allergie da adulti. 

La ricerca in Nuova Zelanda

È quanto sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics e condotto da Robert Hancox della Dunedin School for Medicine, University of Otago, in Nuova Zelanda. Gli esperti hanno seguito per parecchi anni lo stato di salute di 1.037 bambini, chiedendo ai genitori se i figli avessero l’abitudine di mettersi il dito in bocca o di mangiarsi le unghie a 5, 7, 9 e 11 anni. I ragazzi sono stati poi sottoposti a test per le allergie più comuni a 13 e 32 anni.

Effetto protettivo

Rispetto ai coetanei più “virtuosi”, fra chi da piccolo aveva l’abitudine di succhiare il pollice o si mangiava le unghie, si è registrata una minore prevalenza di sensibilizzazione agli allergeni, già all’età di 13 anni: 38% contro 49%. E i bambini che avevano entrambi i vizi mostravano un rischio ancora più basso, pari al 31%. L’effetto protettivo si è manifestato lungo tutto il corso della vita, dal momento che i dati sono stati confermati anche all’età di 32 anni. Lo studio non ha, invece, trovato differenze nel rischio di sviluppare malattie allergiche come l’asma o la febbre da fieno. 

La teoria dell’igiene

Il motivo di tale particolare effetto ha a che fare con la “teoria dell’igiene”, secondo la quale l’esposizione fin da piccoli ai germi aiuta l’organismo a sviluppare in maniera adeguata le proprie funzioni immunitarie, proteggendo il bimbo da allergeni come gli acari della polvere, l’erba, le muffe o il pelo degli animali.

 

 

 

 
 
 

In breve

NON VA PERO’ INCORAGGIATO

Per molti pediatri, comunque, succhiare il pollice resta un vizio da evitare, perché può avere effetti negativi sullo sviluppo del cavo orale e provocare episodi di meteorismo intestinale.

 

Pubblicato il 6.9.2016 Aggiornato il 6.9.2016
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti