Rinite allergica: la cura resta lunga

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14.4.2017 Aggiornato il 14.4.2017

Sono necessari tre anni di immunoterapia per avere benefici duraturi in caso di rinite allergica. Fallito il tentativo di accorciare la terapia

Rinite allergica: la cura resta lunga

Per curare l’allergia ai pollini Stephen Durham, direttore della sezione di asma e immunologia del National Heart and Lung Institute di Londra, ha voluto indagare se la tradizionale terapia immunologica (che prevede tre anni di cure) fosse efficace anche con un solo anno di trattamento. Questo tentativo era stato programmato per ridurre i costi delle cure e agevolare la vita dei pazienti affetti da rinite allergica. Tuttavia, i dati della ricerca hanno evidenziato i limiti di una terapia così breve.

Esaminate oltre 100 persone per due anni

La ricerca, pubblicata sul Journal of the American Medical Association, ha supervisionato un un centinaio di pazienti affetti da rinite allergica per circa due anni. A una parte del campione è stata somministrata l’immunoterapia, mentre ai partecipanti rimanenti è stato somministrato solo il placebo. Per il campione di pazienti trattati con l’immunoterapia, la cura era prevista per via iniettiva ogni 15 giorni o tramite pillole contenenti estratto pollinico da assumere ogni giorno. Dopo due anni di terapia i sintomi allergici erano notevolmente migliorati ma purtroppo, a solo un anno di distanza, i partecipanti hanno manifestato nuovamente segni di rinite allergica.

Necessari tre anni di cure  

L’immunoterapia funziona molto gradualmente, rieducando il sistema immunitario e innescando una reazione protettiva contro le piccole quantità di polline assunte dai pazienti. Per questo il protocollo terapeutico della durata di tre anni si è confermato necessario, facendo guadagnare ai pazienti almeno 2-3 anni di tregua, prima di ripetere nuovamente il trattamento. L’efficacia della terapia migliora inoltre la qualità della vita dei pazienti, incidendo positivamente sul riposo, sul lavoro o il rendimento scolastico, attività normalmente compromesse dall’allergia.

Anche sotto la lingua

Come sottolinea l’autore dello studio,  “l’immunoterapia riduce i sintomi dell’allergia fino a renderli sopportabili, ma non può essere protratta soltanto per due anni […] l’immunoterapia per via iniettiva o sublinguale si conferma molto efficace, ma va seguita per tre anni perché possa liberare dall’allergia anche una volta dopo che sia stata interrotta”.

 

 

 

 
 
 

da sapere!

Spesso questo tipo di cura è l’unica chance per pazienti che non hanno benefici dai farmaci tradizionali o che hanno effetti collaterali gravi.

 

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