Anche le infezioni respiratorie da piccoli causano il diabete infantile?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 2.9.2013 Aggiornato il 2.9.2013

Le infezioni respiratorie nel primo anno di vita di un bambino potrebbero essere un fattore di rischio del diabete infantile di tipo 1 nel corso della crescita

Anche le infezioni respiratorie da piccoli causano il diabete infantile?

È stato scoperto che le infezioni respiratorie nel primo anno di vita potrebbero essere un fattore di rischio del diabete infantile di tipo 1, una malattia sulla cui origine non si hanno ancora indicazioni precise, ma che è in continuo aumento tra i giovani. La ricerca è stata condotta dall’Istituto per le ricerche sul diabete di Monaco, in Germania, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Jama Pediatrics. “Il nostro studio ha identificato le infezioni respiratorie nella prima infanzia, soprattutto nel primo anno di vita, come un fattore di rischio per lo sviluppo del diabete infantile”. Ma c’è di più. “Abbiamo trovato prove per effetti a breve termine di eventi infettivi sullo sviluppo di malattie autoimmuni, mentre l’esposizione cumulativa da sola non sembra provocare un effetto di questo genere”. Allo studio tedesco hanno partecipato 148 bambini ad alto rischio di diabete infantile di tipo 1, che sono andati incontro a circa 1.245 eventi infettivi durante i primi 3 anni di vita.

Il diabete mellito di tipo 1

Il diabete è una malattia che colpisce ogni anno milioni di persone nel mondo; non può essere curato, ma solo tenuto sotto controllo. La prevenzione, tuttavia, resta l’arma principale per contrastarlo. “È possibile prevenire il diabete conducendo una vita sana, ossia facendo un adeguato esercizio fisico quotidiano e adottando un’alimentazione equilibrata e soprattutto povera di zuccheri”. Fin da piccoli.

 

In breve

PUO’ VENIRE ANCHE IN gravidanza

Una forma di diabete mellito può comparire anche in gravidanza e in questo caso prende nome di diabete gravidico o diabete gestazionale. Di norma, passa da solo dopo il parto, ma va tenuto sotto controllo perché può provocare problemi al feto.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti