Vaccini: i nuovi obiettivi per il 2017

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 8.5.2017 Aggiornato il 18.12.2019

Entro fine anno, 6 nuovi nati su 10 dovranno essere vaccinati contro il Meningococco B. Ma gli obiettivi riguardano anche altri vaccini e perfino gli adolescenti

Vaccini: i nuovi obiettivi per il 2017

Nonostante gli inviti lanciati da società scientifiche, medici e organi istituzionali, a oggi, il numero dei bambini che vengono vaccinati è ancora troppo basso in Italia. Anche per questa ragione, il ministero della Salute è corso ai ripari stabilendo gli obiettivi da raggiungere entro fine anno in tema di vaccini.

Coperture ancora troppo basse

Nelle scorse settimane, sul sito del ministero della Salute è stata pubblicata la circolare “Aspetti operativi per la piena e uniforme implementazione del nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19 e del relativo Calendario Vaccinale”, che ufficializza alcuni punti chiave della nuova strategia vaccinale. Uno degli obiettivi è aumentare il numero dei soggetti che si sottopongono ai vaccini, ancora troppo basso rispetto alle soglie ideali stabilite dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Gli obiettivi per i nuovi nati

In particolare, si vuole favorire l’accesso per i neonati alle vaccinazioni introdotte recentemente. Innanzitutto a quella contro il Meningococco B, uno dei microrganismi responsabili più frequentemente di meningite nel nostro Paese. L’obiettivo è che entro fine anno vengano vaccinati almeno 6 nuovi nati su 10.

Anche per quanto riguarda il vaccino per la varicella e quello per il rotavirus si intende raggiungere una percentuale di copertura del 60%. È vero che la soglia minima è pari al 95%, ma è anche vero che è irrealistico pensare di raggiungerla in pochi mesi. L’obiettivo di copertura al 95% è previsto entro il 2019: il tempo necessario affinché le regioni si organizzino per garantire un’offerta omogenea.

Si pensa anche agli adolescenti

Nella circolare del ministero si affronta anche il discorso vaccino anti-HPV per i maschi undicenni. L’obiettivo è vaccinare entro fine 2017 il 60% dei nati nel 2006, così da iniziare progressivamente a diminuire l’impatto di nove diversi tipi di tumore causati dal virus, tra cui quello al collo dell’utero. Discorso simile anche per la dose di anti-meningococco tetravalente ACWY da somministrare agli adolescenti di entrambi i sessi.

Da sapere

OBIETTIVO MORBILLO-FREE

Fra gli obiettivi del nuovo piano vaccinale c’è anche il raggiungimento dello stato morbillo-free e rosolia-free e il mantenimento di quello polio-free. In generale, ci si prefissa di aumentare l’adesione consapevole ai vaccini nella popolazione generale.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti