La celiachia, sempre più diffusa tra i bambini, pare avere anche un’origine ereditaria. Al via una nuova ricerca
La celiachia è una malattia autoimmune molto diffusa e pare sia caratterizzata anche da una non trascurabile componente genetica. Infatti, riguardo alla malattia, è dimostrata proprio una specifica predisposizione ereditaria.
Alla ricerca delle origini
Essendo in aumento la diffusione della malattia, questa intolleranza al glutine è sempre più oggetto di studio. In particolare, si sono analizzate e ricercate le cause che possono portare allo sviluppo della patologia: fattori esterni come stress, infezioni, inquinamento, allattamento o modalità di svezzamento. Ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia, però, troviamo anche la flora batterica intestinale. Il microbioma si pone, dunque, al centro della ricerca.
Coinvolti 500 bambini
Lo studio in questione si chiama proprio CD GEMM (fattori ambientali, genetici, macrobiotici e metablomici della celiachia) ed è condotto da un ricercatore italiano a Boston. Rintracciare le cause della celiachia può davvero cambiare la vita a molte persone, compresi bambini anche piccoli (neonati). Lo studio prenderà in considerazione 500 bambini a rischio genetico di celiachia, per identificare i fattori ambientali che possano scatenarela malattia. Anche i figli di mamme celiache (lattanti) e le stesse mamme possono contribuire alla ricerca scientifica: tramite prelievi di sangue e feci si può aiutare enormemente la ricerca sulla celiachia.
da sapere!
Per partecipare allo studio, in presenza di un fattore di rischio genetico, si possono reperire informazioni sul sito www.massgeneral.org.
Pubblicato il 14.3.2016Aggiornato il 14.3.2016
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