Glaucoma: un italiano su 2 non sa di averlo

Luciana Pellegrino A cura di Luciana Pellegrino Pubblicato il 06/03/2019 Aggiornato il 07/03/2019

Torna dal 10 al 16 marzo la Settimana Mondiale del Glaucoma, giunta all’11ª edizione. Tante iniziative e visite gratuite per sensibilizzare l'attenzione verso un serio problema degli occhi spesso ignorato

Glaucoma: un italiano su 2 non sa di averlo

Il glaucoma è una malattia degli occhi che colpisce il nervo ottico, danneggiando gravemente la vista fino a causare la cecità e aumenta il numero di incidenti stradali e cadute. Interessa un milione di italiani, eppure 1 nostro concittadino su 2 non sa di averlo. Per sensibilizzare l’attenzione su questa grave malattia degli occhi torna la Settimana Mondiale del Glaucoma dal 10 al 16 marzo, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in collaborazione con la Società Oftalmologica Italiana (SOI) e la Società Italiana Glaucoma (SIGLA). In tutta Italia saranno offerte migliaia di visite gratuite per chi non è mai stato dall’oculista.

Danni permanenti

La causa principale che provoca il glaucoma è l’aumento della pressione intraoculare. Seguono poi fattori secondari neurodegenerativi e vascolari. Se non diagnosticato in tempo, il glaucoma può arrecare danni permanenti alla vista: dal restringimento del campo visivo alla miopia fino alla totale cecità, con conseguenze serie nella vita sociale e lavorativa.

Conseguenze sulla qualità della vita

Il professor Carlo Nucci, direttore dell’Unità operativa di oculistica del Policlinico di Roma Tor Vergata, spiega che inizialmente il campo visivo viene danneggiato in modo parziale; quindi, chi soffre di glaucoma riesce ancora a vedere bene. A lungo andare, però, quando la malattia progredisce e il campo visivo si restringe sempre più, la percezione dello spazio diminuisce e nascono le prime difficoltà nella vita di tutti i giorni con difficoltà a orientarsi nello spazio e guidare, un aumento di cadute e incidenti stradali.

Come prevenire la malattia

Prevenzione e diagnosi precoce sono le prime armi per contenere gli effetti del glaucoma, poiché si tratta di una malattia che ai primi stadi può essere asintomatica, cioè priva di sintomi. Tramite una diagnosi accurata che consiste nel controllare spesso la vista, misurando i difetti del campo visivo, le fibre del nervo ottico e la pressione intraoculare è possibile ridurre le conseguenze di questa patologia. Oltre alla riduzione della pressione intraoculare con specifici colliri, esistono altre strategie curative per prevenire il glaucoma come la neuroprotezione, che agisce sulla cellula neuronale, contrastandone la morte in maniera progressiva.

 

 
 
 

Da sapere!

 
Il glaucoma colpisce 55 milioni di persone nel mondo. I soggetti più a rischio sono gli over 40 con miopia alta e quelli che hanno un parente che ha sofferto o soffre di questa malattia.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti