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Prevenire l’influenza stagionale nei bambini, ma anche nelle persone anziane o fragili, è importante perché questa malattia può portare a pericolose complicanze. Secondo quanto riporta la Società italiana di pediatria – Sip, ogni anno in Italia un bambino su quattro prende l’influenza ed è quindi soggetto a disturbi come febbre elevata, tosse, starnuti, malessere generalizzato e a volte anche disturbi gastrointestinali.
I bambini sono anche, senza volerlo, i diffusori dei virus in casa, quindi possono contagiare i nonni e i fratelli più piccoli, che hanno difese immunitarie ancora più delicate. Prevenire l’influenza stagionale nei bambini, quindi, ha anche l’obiettivo di difendere le categorie più fragili.
Cosa fare per evitare di ammalarsi
“L’influenza è una malattia di origine virale che, spesso, guarisce spontaneamente” spiega il dottor Rino Agostiniani, pediatra e Presidente della Sip. “In alcuni casi, specialmente nei bimbi più piccoli o in quelli che hanno qualche problema di salute pregresso, possono comparire complicanze come otite, bronchite, sinusite e altro”.
Il virus dell’influenza di questa stagione sembra essere piuttosto contagioso ed è quindi probabile che molti dei nostri bambini si ammalino, contribuendo inoltre alla diffusione. Il vaccino è efficace e sicuro, raccomandato ai più piccoli ma consigliato a tutti e in molte Regioni gratuito per ogni fascia di età. Oltre che con il vaccino, è possibile difendere i più piccoli anche con un corretto stile di vita, con una accurata igiene quotidiana di mani e naso ed evitando di frequentare i luoghi dove è presente una maggiore concentrazione di virus.
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10 consigli utili della Sip
Ecco 10 utili suggerimenti degli esperti della Società italiana di pediatria per prevenire l’influenza stagionale e anche per limitarne la diffusione.
- Lavarsi le mani con cura è un sistema semplice ma importante per evitare il contagio. “Il virus dell’influenza si diffonde nell’ambiente attraverso goccioline di saliva espulse con gli starnuti e i colpi di tosse. Queste si depositano nell’ambiente e sugli oggetti” aggiunge il dottor Agostiniani. “Lavare con cura le mani, più volte durante la giornata e dopo essere stati in un ambiente con molte persone, può aiutare a prevenire l’influenza”.
- Assicurarsi che il bambino beva a sufficienza. L’organismo di un bambino è costituito di una percentuale d’acqua più elevata rispetto all’adulto. La sudorazione, le urine provocano la dispersione di liquidi e una condizione di disidratazione, anche lieve, porta l’organismo del piccolo a una condizione di maggiore sensibilità agli attacchi dei virus. È quindi bene proporre al piccolo acqua, tè deteinato, tisane senza zucchero, brodo, spremute di agrumi e continuare l’allattamento al seno.
- Vestire i piccoli “a strati”. Indossare a contatto della pelle tessuti naturali, quindi uno o più strati a seconda del clima esterno, aiuta la termoregolazione naturale, evita il surriscaldamento che causa disagio al piccolo e provoca sudorazione eccessiva.
- Evitare i luoghi affollati. Il virus dell’influenza circola facilmente in ambienti dove si ritrovano molte persone, quindi centri commerciali, bar, cinema. Nel limite del possibile, sarebbe opportuno evitare di portare i più piccoli in questi posti dove è presente un’alta concentrazione di virus influenzali.
- Non incontrare persone raffreddate. Sarebbe opportuno evitare di portare i bambini a contatto con adulti che mostrano sintomi come tosse o scolo nasale, che potrebbero essere segnali di influenza vera e propria o di altre sindromi da raffreddamento. Se è proprio necessario, è utile indossare la mascherina.
- Garantire un adeguato ricambio d’aria agli ambienti. Non è tanto il freddo a causare l’influenza, quanto il ristagno di germi nei luoghi chiusi. Aprire le finestre spesso aiuta a disperdere gli agenti nocivi ma anche le polveri e gli inquinanti che possono concentrarsi negli ambienti.
- Curare l’alimentazione. Nutrirsi bene è un sistema efficace per aiutare l’attività delle difese naturali. Il consumo di frutta di stagione e di ortaggi, meglio se freschi, assicura un adeguato apporto di vitamine e di minerali che stimolano l’attività immunitaria e svolgono una efficace azione antinfiammatoria e antiossidante. Gli integratori si possono somministrare se prescritti dal pediatra.
- Effettuare i lavaggi nasali. Con soluzioni di acqua termale o salina, che si trovano in farmacia, si effettua un delicato lavaggio delle cavità nasali dei bambini piccoli, per idratare le mucose mantenendole sane. Questo le rende più resistenti nei confronti degli agenti infettivi. Inoltre la pulizia regolare favorisce la rimozione di polvere e germi che causano infiammazione e infezione.
- Scegliere il vaccino, che è lo strumento più efficace per evitare di contrarre l’influenza stagionale in forma seria e, quindi aiuta a contrastare l’insorgenza delle complicanze. Per i bambini di età superiore a 24 mesi è oggi disponibile in una formulazione spray, efficace e ben accettata dai piccoli di questa età. Decidere per il vaccino anche per i bambini nella fascia di età tra i sei mesi e i due anni è un suggerimento dei pediatri, perché è proprio in questa fase che i piccoli si ammalano più facilmente e sono più a rischio di complicanze per via di un sistema di difese naturali che non è ancora perfettamente efficiente.
- Evitare gli antibiotici. “Questi farmaci, attivi contro i batteri, troppo spesso sono ancora utilizzati in caso di influenza, che è invece una malattia virale” aggiunge il presidente Sip. “Quindi non sono utili, hanno effetti collaterali e contribuiscono a creare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza”.
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Prevenire l’influenza a scuola
Anche la scuola, luogo di scambio e crescita, è un ambito importante per rendere le famiglie consapevoli dell’importanza di prevenire l’influenza stagionale. Per questo la Società italiana di pediatria ha lanciato la campagna “Copriamoli bene… con la preVenzione”, un progetto che parte dalle scuole dell’infanzia e primarie, coinvolge i docenti con corsi di formazione e fornisce alle famiglie strumenti pratici per proteggere i più piccoli e aiutarli ad affrontare meglio la stagione influenzale.
È una campagna di sensibilizzazione e prevenzione che in questa prima edizione coinvolge oltre 900 istituti tra scuole dell’infanzia e primarie, spiegando i comportamenti utili da adottare nella vita di tutti i giorni e sfatando i falsi miti più diffusi, per esempio che basti coprire eccessivamente i bambini per proteggerli dall’influenza.
A disposizione delle famiglie c’è lo sportello telefonico gratuito istituito da Sip, attivo fino a febbraio 2026, che permette ai genitori di avere chiarimenti e rispondere alle domande in merito agli strumenti di prevenzione, tra cui i vaccini: il numero è 389 4945150.
I docenti sono coinvolti con un corso di formazione e ricevono strumenti divulgativi da condividere con bambini e famiglie. Per i più piccoli sono previste attività ludiche per prendere consapevolezza, divertendosi, dell’importanza di assumere fin dall’infanzia un ruolo attivo nella prevenzione dell’influenza.
Photo by Gustavo Fring for pexels
In breve
Per prevenire l’influenza stagionale nei bambini e in tutta la popolazione è importante scegliere il vaccino e mettere in atto misure igieniche e alimentari che rendono più forte l’organismo nei confronti del virus
Fonti / Bibliografia
- Società Italiana di Pediatria - Separare la cura e l’assistenza del bambino malato dalla Medicina generale dell’adultoDalla nascita e per l’intera vita: la Società Italiana di Pediatria (SIP) è nata nel lontano 1898 proponendo un’innovazione che avrebbe segnato un grande cambiamento nei decenni successivi: separare la cura e l’assistenza del bambino malato dalla Medicina generale dell’adulto. Con i suoi circa 10 mila Soci la SIP rappresenta la casa comune di tutti i pediatri italiani perché vi partecipano pediatri universitari, ospedalieri, di famiglia e di comunità.
- Profilo biografico Rino Agostiniani - Società Italiana di PediatriaData di nascita: Incarichi ricoperti in ambito Accademico e del Sistema Sanitario Nazionale Direttore Struttura Complessa di Pediatria e Neonatologia ASL 3 Pistoia dal 1/07/01 Direttore Dipartimento Materno-Infantile ASL 3 Pistoia Iscritto alla SIP dai primi anni ’80, ancora giovane specializzando Ruoli ricoperti nel CD Nazionale: Segretario, Tesoriere e Vicepresidente Presenza attiva nei Gruppi di Studio […]
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