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Ancora una volta si riconferma quanto una sana alimentazione sia fondamentale nel prevenire o curare il nostro organismo dalle malattie cui siamo esposti stagionalmente, come l’influenza.
Alimentazione leggera, digeribile e nutriente
Così dovrebbe essere la nostra dieta nei giorni in cui siamo influenzati. È quanto sostiene il professor Migliaccio, nutrizionista e presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione (Sisa) che, con la collaborazione delle dietiste Silvana Nascimben ed Eugenia Cilla, ha elaborato uno schema alimentare specifico per i primi tre giorni di influenza, quelli in cui siamo più debilitati.
Gli alimenti da privilegiare
In caso di influenza non dovranno mai mancare a tavola:
– cibi ricchi di vitamina C, soprattutto agrumi e kiwi,
– cibi proteici come carni bianche e pesce, più facilmente digeribili,
– pasta, fonte di carboidrati (79%), proteine vegetali (11-13%), pochissimi lipidi (1,4%), vitamine del gruppo B, poco sodio e senza colesterolo,
– olio extravergine d’oliva e pomodori pelati per condire la pasta, ricchi di vitamine A, C, E e di antiossidanti, in particolare di licopene.
Mai senza carboidrati
L’esperto nutrizionista continua, consigliando di mangiare la pasta a pranzo o a cena, sotto forma di minestrina, più facilmente digeribile, deglutibile e anche con l’effetto di calmare la tosse. Nei giorni successivi, in fase di guarigione, quando i sintomi dell’influenza si saranno ridotti, si potrà anche mangiare la pastasciutta, per recuperare le forze. I carboidrati complessi della pasta, ricorda il professor Migliaccio, costituiscono la principale fonte di energia per il cervello, per i muscoli, per i globuli rossi e per l’organismo e rappresentano “la benzina” indispensabile per svolgere tutte le attività quotidiane.
Che cosa mangiare i primi tre giorni
Realizzata dal professor Migliaccio e le dietiste Silvana Nascimben ed Eugenia Cilla, prevede 5 pasti così distribuiti:
– Colazione: latte, caffè a piacere, zucchero o miele, due fette biscottate.
– Spuntino: una spremuta d’arancia o di pompelmo oppure un’arancia o un mandarancio o due mandarini.
– Pranzo: pesce fresco o surgelato lesso, verdure preferibilmente cotte con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; frutta, preferibilmente cotta.
– Merenda: latte caldo con zucchero o miele oppure una spremuta d’arancia o di pompelmo.
– Cena: brodo vegetale con pasta o riso, due-tre cucchiaini di formaggio grattugiato; carne bianca cucinata semplicemente; verdure preferibilmente cotte con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; una porzione di frutta, preferibilmente cotta.
In caso di disturbi gastrointestinali
Spesso accompagnano l’influenza e in questo caso è bene apportare qualche cambiamento alla dieta.
– Colazione: tè con zucchero o miele, due fette biscottate o pane tostato.
– Spuntino: una mela grattugiata con succo di limone.
– Pranzo: pesce fresco o surgelato lesso; patate lesse con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato; una porzione di frutta preferibilmente cotta.
– Merenda: tè con due fette biscottate.
– Cena: riso con due-tre cucchiaini di formaggio grattugiato; carne bianca cucinata semplicemente; patate lesse con olio extravergine di oliva e succo di limone; pane tostato. Una porzione di frutta, preferibilmente cotta.
In breve
FARMACI, NON SERVONO SEMPRE
Il caldo e il riposo sono i migliori “farmaci” contro l’influenza. Gli antibiotici, invece, in generale non servono perché sono inefficaci contro il virus influenzale.