In Italia il primo vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 20/07/2020 Aggiornato il 20/07/2020

Dalla prossima stagione influenzale sarà disponibile anche in Italia il primo vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio, per evitare sovraffollamenti nei Pronti soccorso e complicazioni

In Italia il primo vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio

Si chiama Efluelda ed è sviluppato anche grazie al contributo dell’Università di Genova, dalla prossima stagione di malanni arriva in Italia il primo vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio. Pensato per fornire una maggiore e migliore protezione soprattutto ai nonni, l’Efluelda ha appena ricevuto l’autorizzazione in Europa ed è stato inserito nella Gazzetta ufficiale, ottenendo l’ok per la messa in commercio.

Sarà una stagione particolare

La prossima stagione influenzale non sarà certamente come tutte le altre. Tra coronavirus, sindromi parainfluenzali e influenze vere e proprie, quello che è certo è che sarà fondamentale cercare di ridurre il più possibile gli accessi non strettamente necessari nei Pronto soccorso. A calmierare una situazione che, a oggi, sarà con molta probabilità un’incognita da affrontare il più preparati possibile, arriva il primo vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio: Efluelda.

Pensato per chi è più a rischio

Efluelda è il primo vaccino antifluenzale ad alto dosaggio pensato per fornire una migliore protezione alle fasce della popolazione più sensibili ai malanni di stagione. In particolare, il vaccino va incontro ai bisogni degli ultra 65enni che, in tema di influenza, rappresentano i soggetti più a rischio di complicazioni: polmoniti, problemi cardiovascolari e ictus.

Allo sviluppo clinico di Efluelda ha preso parte anche il dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova, che ha contribuito come centro di sperimentazione italiano al trial clinico autorizzativo europeo. Come sottolineato da Giancarlo Icardi, docente in Igiene all’ateneo ligure, nel periodo di sperimentazione è stato possibile raccogliere evidenze scientifiche circa l’efficacia del nuovo vaccino antinfluenzale quadrivalente.

Risultati tangibili

I risultati dei test hanno evidenziato la grande efficacia di Efluelda nella prevenzione dei malanni di stagione. Il primo vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio permetterà, dunue, di fornire ai soggetti più a rischio una protezione maggiore, favorendo anche la riduzione dei ricoveri ospedalieri e, in contemporanea, allontanando l’eventualità di complicazioni legate all’influenza, come problemi cardiovascolari e polmoniti.

 

 

 
 
 

da sapere!

Con la prossima stagione influenzale occorrerà prestare particolare attenzione alla prevenzione, laddove possibile. Ecco perché gli esperti consigliano il vaccino antinfluenzale, anche ai bambini.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti