Influenza: le donne la sopportano meglio degli uomini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/02/2016 Aggiornato il 08/02/2016

Le donne sembrano più resistenti nei confronti dell’influenza. Dipende tutto dall’azione difensiva degli ormoni che rallentano il virus

Influenza: le donne la sopportano meglio degli uomini

Non si tratta solo di un luogo comune, tutti possiamo testimoniare di come uomini e donne affrontino diversamente i malanni di stagione. Gli uomini sono spesso messi a tappeto anche da leggeri sintomi influenzali e non si muovono dal letto, mentre le donne non si fermano, si occupano della casa, vanno a lavorare e soprattutto, si lamentano molto meno. Il motivo di questa “superiorità” delle donne di fronte a un’affezione poco grave come l’influenza potrebbe essere ricercato negli ormoni femminili.

La protezione degli ormoni

Uno studio pubblicato sull’American Journal of Physiology-Lung Cellular and Molecular Physiology e condotto da Sabra Klein della Johns Hopkins University a Baltimora ha dimostrato che gli ormoni femminili estrogeni hanno un effetto antinfluenzale, in quanto riducono la capacità del virus dell’influenza di replicarsi nelle cellule dell’apparato respiratorio. Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno studiato cellule epiteliali nasali prelevate da un campione di individui di entrambi i sessi, coltivate in provetta ed esposte al virus dell’influenza A.

Estrogeni e virus

Tutte le cellule sono state esposte a tre diverse fonti di estrogeni, naturali e artificiali, per verificare se gli ormoni potessero influenzare l’esito dell’infezione. La reazione è stata diversa a seconda del sesso. È emerso che le cellule nasali femminili rispondono agli estrogeni attraverso recettori specifici e che questa azione riduce la proliferazione del virus influenzale. In assenza di analoghi recettori, le cellule maschili non sono in grado di beneficiare dell’effetto protettivo degli estrogeni e, quindi, al loro interno il virus dell’influenza si replica più velocemente. I virus, parassiti cellulari, si comportano in questo modo: infettano la cellula e, tramite il meccanismo di replicazione virale, formano nuove particelle virali. Secondo gli studiosi, gli estrogeni sarebbero in grado di rallentare questo ciclo replicativo. In questo modo, la persona infettata riuscirebbe a sentire meno gli effetti della malattia e risulterebbe anche meno contagiosa.

 

 

 
 
 

In breve

NUOVE POSSIBILITA’ DI CURA

Gli estrogeni terapeutici – utilizzati contro la sterilità e in menopausa – potrebbero essere in grado di garantire una protezione contro l’influenza.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti