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Dalla fine di ottobre si può effettuare il vaccino antinfluenzale. Come lo scorso anno, proteggerà da tre tipi di virus. I ceppi circolanti quest’anno saranno: il virus A California, il virus B Massachussets e il virus H3N2.
Arriva prima
Quest’anno l’influenza potrebbe arrivare prima del solito, già a fine novembre, e metterà a letto almeno 4 milioni di italiani. Si diffonde nei periodi di freddo intenso e prolungato (generalmente tra novembre e marzo) ed è caratterizzata da tre condizioni presenti contemporaneamente: febbre elevata (sopra i 38 gradi) a insorgenza brusca, sintomi sistemici come i dolori muscolari/articolari, sintomi respiratori come la tosse, il naso che cola, la congestione o secrezione nasale e mal di gola.
Come funziona la vaccinazione
Il vaccino va somministrato in un’unica dose (due dosi, a distanza di un mese, sotto i 9 anni di età in individui mai vaccinati nelle stagioni precedenti), per via intramuscolare, a livello del braccio, oppure per via intradermica. Dalla fine di ottobre si può effettuare il vaccino antinfluenzale e c’è tempo fino a fine dicembre, anche se è preferibile entro novembre (la protezione inizia circa due settimane dopo la somministrazione).
A chi serve di più
La vaccinazione è fortemente raccomandata a: malati cronici (e loro familiari), diabetici, immunodepressi, medici e infermieri. Il servizio sanitario la fornisce gratuitamente alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, a tutti i soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse o concomitanti, agli over 65 e agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i malati. Gli altri devono acquistarlo in farmacia e pagare il ticket, variabile da regione a regione.
Il vaccino da solo non basta
Oltre a questo, restano fondamentali le regole comportamentali di prevenzione. La trasmissione del virus può avvenire sia per via aerea, attraverso tosse e starnuti, che per via indiretta, mediante il contatto con mani contaminate da secrezioni respiratorie infette. È raccomandabile: lavarsi le mani con acqua e sapone o con i gel alcolici più volte al giorno, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito; coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce; evitare di toccarsi continuamente mani e bocca e di strofinarsi gli occhi; non frequentare, per quanto possibile, posti affollati nei periodi di picco influenzale (mezzi pubblici, uffici, centri commerciali); mantenere almeno un metro di distanza dagli interlocutori.
In breve
NON PROTEGGE DA TUTTI I VIRUS
Il vaccino non previene malattie causate da virus non contenuti nel prodotto formulato. Per questo non serve nei confronti delle forme “para-influenzali” come mal di gola stagionali, raffreddori e virus intestinali.