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Sicuro ed efficace, il vaccino antinfluenzale è uno strumento importante per difendere il singolo bimbo dalle possibili complicanze dell’influenza, ma anche per ridurre la diffusione del virus in nidi e scuole e proteggere gli anziani.
Il vaccino antinfluenzale bambini anche nel 2025, come negli anni precedenti, è gratuito per bambini e adolescenti e per categorie a rischio. Il pediatra può chiarire i dubbi e fornire consigli importanti per decidere.
Quando fare il vaccino
Il vaccino antinfluenzale bambini 2025, come suggeriscono le indicazioni del Ministero della Salute, è importante per ridurre la circolazione del virus. Secondo i dati, infatti, la maggiore circolazione del virus è dovuta ai contagi che si verificano tra i sei mesi e i sei anni di età, quindi all’epoca del nido e della scuola per l’infanzia.
In questa fascia, il sistema di difese dell’organismo non è ancora completamente attivo e i piccoli sono quindi più sensibili alle infezioni, comprese quelle virali dell’influenza. Effettuare il vaccino è un metodo efficace per proteggere i bambini e anche le fasce dei soggetti fragili che entrano in contatto con loro, per esempio i nonni anziani.
“Quest’anno, la circolazione dei vaccini influenzali si prevede abbastanza intensa” avverte Fabrizio Pregliasco, professore di Igiene generale e direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell’Università degli studi di Milano. “Potrebbero ammalarsi circa 16 milioni di persone e sono più a rischio i soggetti fragili, con malattie croniche”. I
n Italia, nello specifico, secondo le indicazioni del Ministero il vaccino antinfluenzale bambini 2025 è gratuito per:
- bambini nella fascia di età tra i 6 mesi e i 6 anni compresi
- bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye
- bambini di qualunque età che corrono un elevato rischio di complicanze in caso di influenza, per esempio perché soggetti a malattie croniche, del cuore o dell’apparato respiratorio.
Non è previsto vaccino antinfluenzale per i bambini al di sotto dei sei mesi di età.
Vaccino per iniezione o spray
Il vaccino antinfluenzale bambini 2025 è disponibile in diverse formulazioni, suggerite a seconda dell’età del piccolo e di particolari condizioni di salute.
Vaccino per iniezione intramuscolare
Nella fascia di età 6 mesi – 9 anni è suggerito il vaccino antinfluenzale inattivato in iniezione intramuscolo o VIT. Questo vaccino è di tipo trivalente, cioè contiene due virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e un virus di tipo B, coltivati in uova embrionate di pollo. In questa fascia di età si effettuano due dosi a distanza di almeno 4 settimane l’una dall’altra nel caso in cui il bambino non abbia mai ricevuto prima un vaccino antinfluenzale. Nel caso sia già stato vaccinato, si effettua una dose soltanto.
Nella stessa fascia di età, ossia tra i 6 mesi i 9 anni, come alternativa al VIT si può somministrare il VITcc, ossia il Vaccino inattivato trivalente su colture cellulari, una formulazione più recente e a quanto sembra, più efficace. Anche questo si effettua con vaccinazione intramuscolo e contiene due virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e un virus di tipo B cresciuti su colture cellulari e non su uova embrionate. I bambini tra i 6 mesi e i 9 anni ricevono due dosi a distanza di almeno quattro settimane l’una dall’altra, se non sono mai stati vaccinati prima. Basta una dose sola se sono stati già vaccinati negli anni precedenti. I bambini di età pari o superiori ai 10 anni di età possono ricevere questo vaccino VITcc in una sola dose.
Vaccino spray
Tra i 2 e i 9 anni, solitamente si suggerisce il vaccino vivo attenuato trivalente LAIV, somministrato con spray intranasale e autorizzato per l’uso in bambini e adolescenti tra i 2 anni e 18 anni. I ceppi influenzali (H1N1, H3N2, virus di tipo B) sono attenuati per suscitare la formazione di anticorpi ma non causare influenza. È preferito in questa fascia di età per la praticità di somministrazione, ben accettata anche dai bambini. Tra i 2 anni e i 9 anni si effettuano due dosi a distanza di almeno 4 settimane se non sono mai stati vaccinati. Se invece hanno già ricevuto il vaccino, una dose soltanto. Si effettua una sola somministrazione tra i 10 e i 17 anni.
Possibili effetti collaterali
Eventuali effetti collaterali o, meglio, reazioni avverse al vaccino antinfluenzale bambini 2025, secondo le indicazioni della Aifa – Agenzia italiana del farmaco– dovrebbero essere sempre essere segnalati dalle famiglie al pediatra o al centro vaccinale.
In questo modo è possibile registrare eventuali manifestazioni avverse e creare vaccini sempre più sicuri ed efficaci, a beneficio di tutti. Le formulazioni già in uso attualmente sono sicure e causano poche reazioni. Possono comparire:
- manifestazioni localizzate al punto di iniezione se è stati usata questa formulazione, come gonfiore, arrossamento, prurito, dolore nelle ore subito successive
- manifestazioni sistemiche, che compaiono 6-12 ore dopo la somministrazione (anche quella spray) del farmaco e consistono in febbre, nervosismo, dolori muscolari. Solitamente hanno la durata di uno o due giorni e vanno segnalate al pediatra che può eventualmente suggerire l’assunzione di un antipiretico.
È importante precisare che, nel periodo invernale, sono molti i virus respiratori che circolano. Possono quindi provocare febbre, malesseri, sintomi di tipo influenzale e questo potrebbe indurre a pensare che il vaccino non abbia funzionato.
In realtà il vaccino antinfluenzale è efficace e riduce i sintomi dovuti ai virus influenzali ma non agisce contro altri virus come, per esempio il virus respiratorio sinciziale.
Quando è consigliato
“Oltre che nei bambini, il vaccino antinfluenzale 2025 è consigliato in generale a tutti, se non sussistono particolari controindicazioni” aggiunge l’esperto. “Infatti è un modo per ridurre la circolazione del virus nella società, proteggendo in modo indiretto anche chi, per serie ragioni non può essere vaccinato, per esempio i bambini molto piccoli oppure le persone che presentano sensibilità ad alcuni componenti del vaccino”. In particolare, il vaccino antinfluenzale è consigliato o meglio raccomandato a:
- persone di età pari o superiore a 65 anni
- donne in gravidanza all’inizio della stagione influenzale
- bambini e adulti con malattie croniche al cuore o respiratorie
- bambini e adulti con malattie che comportino una ridotta attività delle difese naturali produzione di anticorpi
- chiunque ha malattie che, sommate all’influenza, potrebbero comportare un rischio di complicanze serie.
Queste malattie che suggeriscono di effettuare il vaccino antinfluenzale sono: asma, tumori, broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO), fibrosi cistica, diabete, HIV/AIDS, malattie di reni o fegato.
Calendario vaccinale 2025/26 Regione per Regione
A ottobre, in tutta Italia parte la campagna vaccinale per l’influenza, con qualche piccola variazione da Regione a Regione. Per avere informazioni ci si può rivolgere al pediatra del piccolo, al centro vaccinale della Asl di zona o, nel caso di adolescenti e adulti, al medico di medicina generale.
L’efficacia del vaccino è di circa sei mesi, quindi progressivamente diminuisce.
- Abruzzo: qui si possono trovare gli indirizzi degli ambulatori vaccinali
- Basilicata: per informazioni contattare il medico, il pediatra o il centro vaccinale della Asl
- Calabria: per le informazioni necessarie rivolgersi al pediatra, al medico di medicina generale e alla propria Asl di zona
- Campania: rivolgersi al pediatra, al medico di medicina generale e alla Asl. Altre informazioni generali si possono trovare qui
- Emilia-Romagna: visitare il sito regionale oppure contattare il numero 800 033 033
- Friuli-Venezia Giulia: la vaccinazione è disponibile presso il medico, il pediatra, i centri vaccinali Asl e alcune farmaci. Per informazioni si può visitare il portale dedicato
- Marche: la campagna prende il via l’8 ottobre e ci si può vaccinare presso medici, Asl e alcune farmacie. Più informazioni si possono avere qui
- Molise: i vaccini si possono effettuare presso il pediatra, il medico di medicina generale, alcune farmacie e, negli anziani, anche presso le Rsa. Altre indicazioni sugli ambulatori vaccinali si possono trovare qui
- Lazio: i bambini possono vaccinarsi presso i pediatri, gli adulti presso il medico, la Asl, alcune farmacie e in alcuni ambulatori di medicina del lavoro. Qui si possono trovare molte informazioni
- Liguria: è la prima Regione in Italia a offrire il vaccino gratuitamente a tutti. Per informazioni rivolgersi al pediatra, al medico oppure visitare questo sito
- Lombardia: il vaccino si può prenotare direttamente da qui
- Piemonte: contattare il numero verde 800 333 444 oppure collegarsi al sito per sapere dove poterla effettuare
- Puglia: il vaccino è disponibile anche in farmacia e per informazioni chiedere al pediatra, al medico di medicina generale e alla Asl di zona. Il sito dedicato è questo
- Sardegna: per informazioni rivolgersi al pediatra nel caso dei bambini, al medico di medicina generale, ai centri Asl e visitare questo sito
- Sicilia: rivolgersi al pediatra oppure al medico. Per chi vive a Palermo e provincia, il vaccino si può prenotare attraverso questo sito
- Toscana: rivolgersi al pediatra, al medico e per informazioni visitare il sito dedicato
- Trentino-Alto Adige: rivolgersi al pediatra, al medico di medicina generale o visitare il sito che riporta gli ambulatori vaccinali. Chi vive in Alto Adige può vedere su questo sito per le prenotazioni e informazioni
- Umbria: rivolgersi al medico, al pediatra e agli ambulatori Asl. Su questo sito si possono trovare informazioni generali
- Valle d’Aosta: i vaccini si eseguono presso pediatri, medici di medicina generale, farmacie, ambulatori Asl e nei casi di individui che non si possono trasportare, anche presso il domicilio. Informazioni ulteriori si trovano qui
- Veneto: il vaccino si prenota direttamente dal portale dedicato.
In breve
Il vaccino contro l’influenza per i bambini dovrebbe essere una scelta consapevole per le famiglie. Infatti protegge i più piccoli da pericolose complicanze e difende i familiari che non possono ricevere il vaccino. Gratuito dai sei mesi, aiuta a prevenire forme serie di influenza che possono causare complicanze anche importanti.