Malattie esantematiche: l’elenco e i sintomi di quelle principali

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 29/08/2023 Aggiornato il 29/08/2023

Le malattie esantematiche dei bambini ora sono meno comuni grazie alle vaccinazioni. Vediamo insieme quali sono le più comuni e quali sono i loro sintomi, per poterle subito riconoscerle.

malattie esantematiche

Fino a qualche tempo fa era molto comune per i bambini contrarre le principali malattie esantematiche, cioè quelle che si manifestano (anche) con un esantema, cioè una eruzione cutanea sotto forma di macchioline, papule, vescicole o pustole. Grazie ad una maggiore diffusione delle vaccinazioni, ora i bambini si ammalano molto meno, ma questo non ci deve indurre ad abbassare la guardia. Vediamo quindi quali sono le principali malattie esantematiche e come riconoscerle.

Malattie esantematiche: come riconoscerle?

Il sintomo principale e più visibile delle malattie esantematiche è appunto l’esantema, cioè una alterazione della pelle che può essere di diverso tipo a seconda della patologia contratta dal piccolo. Tra gli altri sintomi tipici delle malattie esantematiche ci sono:

  • prurito o bruciore;
  • febbre;
  • brividi;
  • dolori muscolari;
  • affaticamento.

A volte si possono manifestare anche:

  • mal di gola;
  • naso che cola;
  • tosse;
  • mal di testa;
  • congiuntivite;
  • perdita di appetito;
  • dolori addominali;
  • diarrea;
  • malessere generale;
  • stanchezza e irritabilità.

Le malattie esantematiche possono essere provocate da virus, batteri o più raramente da funghi e sono tutte altamente contagiose tramite le goccioline diffuse nell’aria da tosse e starnuti oppure con il contatto con le secrezioni di naso e gola o con il liquido contenuto nelle vescicole cutanee. Per mettere in atto la terapia più adatta è necessario che sia il pediatra a fare una diagnosi precisa.

L’elenco delle malattie esantematiche

Le malattie esantematiche sono molte, ma quelle che i nostri bambini possono contrarre più comunemente a causa di virus o batteri sono:

  • morbillo;
  • scarlattina;
  • rosolia;
  • quarta malattia (chiamata anche scarlattinetta);
  • quinta malattia;
  • sesta malattia;
  • varicella;
  • bocca mani piedi.

Il morbillo

Il morbillo è una malattia esantematica causata da un virus della famiglia dei Paramyxovirus, che si trasmette per via aerea tramite tosse, starnuti, goccioline di saliva, l’uso condiviso di posate e stoviglie oppure con il contatto diretto. L’esantema si manifesta con macchie e papule; tra gli altri sintomi possiamo ricordare febbre, raffreddore, tosse, congiuntivite, malessere generale, stanchezza e fastidio alla luce. Si può prevenire con il vaccino combinato contro morbillo, parotite, rosolia e varicella che si effettua a 15 mesi, con il richiamo a 6 anni.

La scarlattina

La scarlattina è causata da un batterio, lo streptococco beta emolitico di gruppo A. Il contagio avviene per via aerea tramite tosse, starnuti, goccioline di saliva o parlando molto vicino ad un’altra persona. L’esantema si manifesta con papule di colore rosso, ma uno dei sintomi più caratteristici è la cosiddetta lingua fragola, cioè la lingua che diventa di colore rosso intenso. Tra gli altri sintomi ci sono febbre, mal di testa, mal di gola, tonsille rosse e infiammate, linfonodi del collo gonfi, nausea e vomito, malessere generale, deglutizione dolorosa. Per la scarlattina non esiste vaccino.

La rosolia

La rosolia è causata da un virus della famiglia dei Rubivirus e si diffonde per via aere tramite tosse, starnuti, goccioline di saliva e contatto diretto. Il contagio può avvenire anche da mamma a feto durante la gravidanza. L’esantema si manifesta con macchioline rosa chiaro che compaiono prima sul viso e poi sul resto del corpo. Tra gli altri sintomi ci sono febbre moderata, linfonodi dietro la nuca ingrossati, mal di gola, tosse, starnuti, dolori muscolari e malessere generale. Si può prevenire grazie al vaccino combinato contro morbillo, parotite, rosolia e varicella da effettuare a 15 mesi e poi a 6 anni.

La quarta malattia

La quarta malattia è causata dal batterio streptococco beta emolitico di gruppo A e si trasmette per via aerea. I suoi sintomi sono simili a quelli della scarlattina ma sono più lievi e proprio per questo motivo viene chiamata anche scarlattinetta. Per la quarta malattia non esiste un vaccino.

La quinta malattia

La quinta malattia è provocata da un virus della famiglia dei Parvovirus e si trasmette per via aerea o per contatto diretto. L’esantema si manifesta con un forte arrossamenti delle guance e in seguito con macchioline sugli arti e sul tronco. Tra gli altri sintomi possono esserci febbricola, tosse, mal di testa, naso che cola, mal di gola e malessere generale. Non esiste un vaccino per la quinta malattia.

La sesta malattia

La sesta malattia è provocata da un virus della famiglia degli Herpesvirus. Si trasmette per via aerea con tosse, starnuti e goccioline di saliva oppure con il contatto diretto. L’esantema compare quanto scompare la febbre e ha l’aspetto di macchioline e papule che dal tronco si diffondono sugli arti. Oltre a febbre ed esantema, gli altri sintomi sono raffreddore, tosse, arrossamento della gola e ingrossamento dei linfonodi. Non esiste un vaccino per la sesta malattia.

La varicella

La varicella è una malattia esantematica causata dall’Herpes Zoster Virus. Si trasmette per contatto diretto, per il contatto con il liquido contenuto nelle vescicole oppure per via aerea tramite tosse, starnuti e goccioline di saliva. L’esantema si manifesta con macchioline isolate che si trasformano prima in bollicine e poi in croste. La febbre in genere è lieve e non sempre compare. Tra gli altri sintomi ci sono malessere, inappetenza, mal di testa e nausea. Una volta passata l’infezione, il virus non scompare del tutto ma rimane latente nell’organismo e più precisamente nei gangli del sistema nervoso. Viene tenuto sotto controllo dal sistema immunitario, ma quando questo è in difficoltà il virus si più riattivare facendo comparire l’herpes zoster, chiamato anche fuoco di Sant’Antonio. La varicella si può prevenire con il vaccino combinato contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, che si effettua a 15 mesi con richiamo a 6 anni.

Malattie esantematiche

Foto di lillolillolillo da Pixabay

Bocca mani piedi

La malattia esantematica bocca mani piedi è causata da un virus della famiglia degli Enterovirus e si trasmette per contatto diretto o per via aerea. Prende il nome dalle zone in cui compare l’esantema, caratterizzato da macchioline che si trasformano in bollicine, cioè appunto bocca, palmi delle mani e piante dei piedi. Non sempre si ha la febbre; tra gli altri sintomi possono esserci mal di gola, starnuti, naso che cola, malessere generale e irritabilità. Non esiste un vaccino.

Malattie esantematiche senza febbre

Le malattie esantematiche in genere vedono tra i loro sintomi anche la febbre, che può essere più o meno alta. La febbre, tuttavia, potrebbe non manifestarsi in alcuni soggetti oppure essere tanto lieve da passare inosservata o quasi. Il rialzo della temperatura potrebbe inoltre esaurirsi prima della comparsa dell’esantema, come nel caso della sesta malattia. La quinta malattia è invece caratterizzata dall’assenza di febbre nella fase esantematica, mentre la bocca mani piedi e la rosolia presentano invece una febbre lieve o moderata.

Vaccinazioni

Grazie alla vaccinazioni per alcune delle malattie esantematiche più serie, queste patologie sono sempre meno diffuse e ancora più raramente mortali. Per altre invece non esiste una vaccinazione, ma si tratta di solito di malattie esantematiche di scarsa pericolosità, per cui viene consigliato di lasciar fare il suo corso alla malattia, cercando di alleviare eventuali sintomi fastidiosi.

In breve

Le malattie esantematiche si caratterizzano per la comparsa di alterazioni della pelle come macchie, bollicine o vescicole. Vediamo come riconoscere morbillo, varicella, scarlattina, rosolia, bocca mani piedi, quarta malattia, quinta malattia e sesta malattia e quali sono i loro sintomi principali.

In copertina foto di Victoria_Regen da Pixabay

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Vaccino antipertosse in gravidanza: si può fare se c’è il rischio di toxoplasmosi?

28/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se c'è il rischio reale di aver contratto la toxoplasmosi, come è possibile se si mangia carne poco cotta, prima di effettuare il vaccino antipertosse è opportuno capire se il contagio da parte del toxoplasma è avvenuto.   »

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Fai la tua domanda agli specialisti