Malattie reumatiche: più colpite le donne

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 08/02/2018 Aggiornato il 08/08/2018

Sono più di 3,5 milioni le italiane che soffrono di malattie reumatiche, un problema che interessa di più il sesso femminile. Ecco perché

Malattie reumatiche: più colpite le donne

Le malattie reumatiche colpiscono oltre 3,5 milioni di donne in Italia. Si tratta di patologie spesso molto gravi e invalidanti ed è per questo motivo che la Società italiana di reumatologia (Sir), di concerto con l’Istituto superiore di sanità (Iss), ha lanciato l’allarme e avviato un protocollo sia per la prevenzione delle malattie reumatiche sia per l’informazione di medici e pazienti. Occorre, infatti, avviare studi scientifici e attività formativa specifica per i medici di medicina generale.

Il triplo degli uomini

Le donne sembrano essere maggiormente esposte al rischio di malattie reumatiche. Basti pensare che la sola artrite reumatoide colpisce tre volte più di frequente le donne rispetto agli uomini, spiega Angela Tincani del Sir. Ma spesso chi soffre di malattie reumatiche fatica a trovare risposte univoche e soluzioni concrete al problema.

Informazione e ricerca

Tra i progetti legati al protocollo si ascrive tutta una serie iniziative che comprendono corsi di aggiornamento destinati ai medici di famiglia e la divulgazione di materiale informativo per le famiglie. Un primo fondamentale passo sarà da compiere proprio in ambito medico. Attraverso la ricerca si cercherà di valutare le risposte dei farmaci, in relazione al sesso del paziente. In tema di malattie reumatiche, i medici dovranno quindi essere istruiti ad agire in maniera differente in base al paziente che si trovano di fronte. A partire proprio dal genere.

Perché le donne si ammalano di più

“Gli addetti ai lavori non devono trascurare alcuni significanti fattori – prosegue Tincani -. Con pazienti donna entrano in gioco variabili che potrebbero concorrere a una maggiore predisposizione alle malattie reumatiche. Rientrano in questa lista fattori come l’utilizzo di contraccettivi, la menopausa, i tumori prettamente femminili. Le donne insomma sono più esposte alle malattie reumatiche per via di una peculiare predisposizione genetica e ormonale che provoca risposte autoimmuni più aggressive.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Dolore alle articolazioni, debolezza, affaticabilità, tumefazione, rossore, calore, limitazione del movimento, deformazione sono tutti segnali che  possono indicare la presenza di una malattia reumatica di varia natura.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti