La meningite B non fa più paura!

Redazione A cura di “La Redazione”

La meningite B, responsabile di oltre 7 casi su 10 di meningite pediatrica, colpisce soprattutto i neonati. Si può vincere con informazione e vaccino

La meningite B non fa più paura!

Nasce il ‘Progetto B Free. La meningite B non fa più paura’ e il suo scopo è diffondere la conoscenza e offrire supporto informativo sul tema delle meningiti, con un focus specifico sulla meningite B, che rappresenta una malattia subdola, che aggredisce i nostri piccoli senza preavviso, e che può avere conseguenze gravi e persino avere un esito letale in tempi estremamente brevi.

Colpisce repentinamente entro l’anno di età

La meningite B colpisce prevalentemente bambini al di sotto dell’anno di età e ragazzi tra i 14 e i 18 anni; in tutto il mondo ogni anno si contano oltre 350.000 casi e, in Italia, si registrano 3 casi ogni 100.000 bimbi. Il fattore tempo è essenziale. Rapidissimo riconoscimento dei sintomi, contatto del medico all’insorgere dei primi segni di alterazione e intervento tempestivo sono fondamentali per una risoluzione dell’infezione e per evitare le conseguenze devastanti della malattia. È per questo che il Comitato Editoriale del sito ‘Progetto B Free’ ha deciso di attivarsi e di dare vita ad una pagina Facebook e ad un portale dedicato totalmente a questa malattia, così che sia semplice il reperimento di informazioni corrette sulla malattia e sulla sua prevenzione.

Un gruppo di donne con un obiettivo preciso

Non a caso il Comitato Editoriale B Free è composto da donne che hanno a che fare con i piccoli e con questo brutta malattia. Sono tre medici – Marisa Ann Capaldi, Francesca Lippi, Luciana Nicolosi – affiancate dalla giornalista Letizia Gabaglio e dalla specialista in counselling Anna Ercoli. Un pool competente e multidisciplinare che racconta a tutti, attraverso il sito Progetto B Free, tutto quanto occorre sapere sulla meningite e su come proteggere i nostri piccoli: nasce così un supporto informativo importante e interessante che aiuterà a comprendere questa malattia, a conoscerla meglio e decidere le opportune azioni preventive. La pagina Facebook dedicata non solo informa ma offre a tutte le utenti un’area di condivisione, svago e approfondimento ‘da mamma a mamma’

È arrivata la vaccinazione contro la meningite B!

In questo scenario, la vaccinazione riveste un ruolo fondamentale per prevenire la malattia e proteggere i bambini dall’infezione. In Italia era già disponibile la vaccinazione contro il ceppo C della meningite meningococcica, ma da pochi mesi, anche nel nostro paese è possibile proteggere i nostri piccoli con la vaccinazione specifica contro il meningococco di tipo B. Un’arma efficace e utilissima che permette ai bimbi di crescere sani e a tutte le mamme di dormire più tranquille!

In breve

PER SAPERNE DI PIÙ

Per avere maggiori informazioni si può andare sul sito: www.progettobfree.it.

Pubblicato il 20.6.2014 Aggiornato il 20.6.2014
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti