Meningite: i sintomi e i vaccini adatti ai bambini più piccoli

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/01/2012 Aggiornato il 30/01/2012

La meningite ha sintomi diversi in base alla gravità e al microrganismo che la provoca. Può essere prevenuta con i vaccini

Meningite: i sintomi  e i vaccini adatti ai bambini più piccoli

La meningite è un’infezione acuta e a sviluppo rapido delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (parte del sistema nervoso situato nelle vertebre della colonna). I sintomi della meningite non sono chiari e possono essere confusi con altre malattie: febbre vomito, mal di testa e sonnolenza. Anche la rigidità della nuca e della colonna vertebrale, forse il più classico tra i sintomi della meningite, può essere in realtà legata all’influenza e alla febbre. Nei neonati, però, possono essere più sfumati, come pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, pallore e comparsa di macchie cutanee di colore rosso. Ciò che caratterizza la meningite più seria è la rapidità dell’insorgere dei sintomi e il loro peggioramento in poco tempo.

Virale o batterica

La forma virale, per lo più provocata dall’herpes virus ed enterovirus, è quella più comune ma di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica invece è più rara ma molto più seria e può arrivare ad avere conseguenze molto negative.

I 3 batteri responsabili

I batteri che più frequentemente provocano la meningite sono tre e si diffondono per via respiratoria. I sintomi della meningite, però, sono gli stessi: febbre alta, mal di testa e irrigidimento della parte posteriore del collo.

 Il Meningococco (Neisseria meningitidis) è il batterio più diffuso per la meningite, anche perché ospite frequente delle prime vie respiratorie. Ne esistono 13 diversi sottogruppi, ma solo 5 (denominati A, B, C, W 135 ed Y) causano meningite e altre malattie gravi. In Italia ed Europa i sottogruppi B e C sono i più diffusi. Può avere uno sviluppo molto rapido, a volte fulminante.

 Lo Pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è dopo il meningococco uno degli agenti più comuni di meningite,anche se può causare  anche polmoniti, infezioni delle prime vie respiratorie e otiti. È molto diffuso con oltre 90 sierotipi diversi, di cui 13 responsabili del maggior numero di infezioni nell’infanzia. 

L’Haemophilus influentiae tipo B era fino agli anni Novanta la causa più frequente della meningite al di sotto dei 5 anni ma con l’introduzione della vaccinazione tra quelle raccomandate i casi di malattia si sono ridotti drasticamente.

I vaccini disponibili

La vaccinazione è la migliore arma per difendere i bambini dalla meningite. Oggi in Italia sono disponibili,  i vaccini contro Pneumococco, Meningococco C (non è ancora disponibile per il ceppo B) e Haemophilus influentiae di tipo B. Attualmente solo quest’ultimo è inserito  nelle vaccinazioni raccomandate per tutti i bambini. Gli altri due sono per ora formalmente consigliati solo per i bambini a rischio, anche se diverse Regioni vaccinano già gratuitamente tutti i nuovi nati. 

In breve

meningite: a rischio soprattutto i mesi invernali

I picchi di meningite batterica, la più pericolosa, si verificano soprattutto nella stagione fredda, in quanto per questioni ambientali e climatiche c’è un maggior contatto tra le persone. La meningite batterica si trasmette, infatti, per via aerea attraverso la tosse, gli starnuti, le goccioline di saliva e il contatto diretto.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Piccolissima con stitichezza: che fare?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età,  »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti