Morbillo, i casi salgono ma molti bambini non si vaccinano. È allarme

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi

I casi di morbillo sono in netto aumento in tutto il mondo. Colpa del calo della vaccinazioni, che a oggi rappresentano il miglior strumento di prevenzione. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità lancia l’allarme

bambina con morbillo

Molti la considerano una malattia poco comune, ma in realtà i casi di morbillo sono in aumento in tutto il mondo, in modo decisamente preoccupante. Secondo il report  dell’Unicef e dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nei primi due mesi del 2022 sono stati registrati più di 17.000 casi di morbillo, pari a una crescita del 79% rispetto allo stesso periodo del 2021, quando ne erano stati segnalati poco più di 9.500.

Un incremento che preoccupa gli esperti e che sembra essere dovuto al calo delle vaccinazioni. Stando ai dati dell’Organizzazione della sanità, infatti, ben 23 milioni di bambini non sono stati sottoposti alla vaccinazione nel 2020, quasi 4 milioni in più rispetto all’anno precedente.

Perché il morbillo è pericoloso?

Il morbillo è una malattia infettiva acuta molto contagiosa, che si manifesta con la comparsa di macchioline su tutto il corpo, che possono dare prurito e possono associarsi ad altri sintomi, come febbre, tosse secca, catarro, raffreddore. Riguarda soprattutto i bambini, anche se non è raro che un ragazzo o un adulto si ammali.

Nella maggior parte dei casi guarisce spontaneamente senza grossi strascichi, tuttavia in alcuni soggetti può causare complicanze, come otite, polmoniti, laringotracheobronchiti, diarrea, convulsioni, encefaliti e talvolta può portare alla morte.

Quali sono i più comuni effetti collaterali della vaccinazione MPR (morbillo-parotite-rosolia)?

Il modo più efficace per contrastare la diffusione del morbillo ed evitare le sue complicanze consiste nel vaccinare il maggior numero possibile di bambini. Oggi il piano nazionale vaccinazioni  raccomanda il vaccino quadrivalente MPRV, contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. In alternativa si può usare il vaccino trivalente MPR, contro morbillo, parotite, rosolia. Si tratta di una vaccinazione sicura. Gli effetti collaterali più comuni sono dolore, gonfiore o arrossamento nella sede dell’iniezione. Dopo alcuni giorni possono comparire un leggero gonfiore al viso o dietro al collo, febbre e/o esantema.

Come ricordato dall’Ecdc, il Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle malattie, la vaccinazione evita ogni anno milioni di infezioni, ospedalizzazioni e morti. Non vaccinare o posticipare l’appuntamento vaccinale significa correre un grosso rischio. Purtroppo però la pandemia, la guerra, la corrente no vax hanno fatto crescere la quota di bambini non vaccinati.

 

 

 
 
 

In sintesi

Come capire se ha il morbillo?

Inizialmente il morbillo provoca sintomi simili a quelli di un raffreddore o un’influenza, come tosse secca, naso che cola, congiuntivite, febbre che diventa progressivamente più alta. Poi compaiono le caratteristiche macchie.

Qual è la differenza tra morbillo e varicella?

Si tratta di due malattie per certi versi simili, ma causate da virus diversi.

 

 

Quante volte si può avere il morbillo?

 
Una volta sola. La malattia, infatti, rende la persona immune: una volta contratta, non si può più riprendere.

Fonti / Bibliografia

Pubblicato il 8.7.2022 Aggiornato il 12.7.2022
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti