Morbillo: 1 malato su 4 ha meno di 5 anni

Redazione A cura di “La Redazione”

Colpiti dal morbillo anche diversi bambini con meno di un anno di età. In sole quattro Regioni si è registrata la maggior parte dei casi di morbillo segnalati fino a oggi

Morbillo: 1 malato su 4 ha meno di 5 anni

In Italia i casi di morbillo sono in aumento rispetto all’anno scorso e, stando ai dati finora raccolti, un malato su 4 ha meno di 5 anni. Dall’inizio di quest’anno si sono superati i 1.000 casi casi, contro gli 844 dell’intero 2016: l’aumento, sullo stesso periodo dello scorso anno, è superiore al 230%. In parole semplici: il numero di casi registrati quest’anno è più che triplicato rispetto allo stesso periodo del 2016.

Il bollettino aggiornato

Secondo il bollettino “Morbillo&rosolia news” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), i focolai  registrati lo scorso gennaio sono stati segnalati negli ospedali, nelle scuole (incluso un asilo nido) e nelle famiglie. L’età media delle persone colpite è di 26 anni, con un 24,8% di casi tra bambini con meno di 5 anni (di cui 16 bambini sotto l’anno di età). Il 46,7% è stato ricoverato e un ulteriore 12,6% si è recato al pronto soccorso. Il 27,3% degli infettati ha avuto almeno una complicanza tra stomatite, diarrea, cheratocongiuntivite, polmonite, otite, epatite, insufficienza respiratoria, encefalite e convulsioni.

Calo delle vaccinazioni

Sotto accusa il calo delle vaccinazioni. A sottolineare la preoccupante tendenza dell’aumento dei casi di morbillo nelle popolazione italiana è il ministero della Salute, dai cui dati emerge che la maggior parte dei casi registrati nel primo trimestre di quest’anno (pari a circa l’83%) è stata segnalata in sole quattro regioni: Piemonte, Lazio, Lombardia e Toscana.

In breve

I NUMERI DEL MORBILLO

Dall’inizio del 2013 sono stati segnalati 5.312 casi di morbillo, di cui 2.258 nel 2013, 1.696 nel 2014, 258 nel 2015 e 862 nel 2016.

Pubblicato il 13.4.2017 Aggiornato il 18.11.2019
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti