Morbillo: in Europa il contagio continua

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 10.7.2019 Aggiornato il 18.11.2019

I focolai di infezione anche tra adulti non accennano a diminuire. L'ultimo riguarda due medici dell'ospedale San Raffaele di Milano contagiati dal morbillo. Non bisogna abbassare la guardia, in Italia e in tutta Europa

Morbillo: in Europa il contagio continua

Due cardiochirurghi dell’ospedale milanese San Raffaele sono stati contagiati dal morbillo, che non risparmia gli adulti e nemmeno i sanitari. Ma l’Italia è in buona compagnia. La copertura vaccinale contro il morbillo è inferiore al 95% nella maggior parte dei Paesi dell’Unione europea. Nel 2018 sono stati segnalati nei paesi dell’Ue 35 decessi, di cui 23 in Romania, 7 in Italia, 3 in Francia e 2 in Grecia, e grandi epidemie con decessi sono in corso in Paesi che avevano precedentemente eliminato o interrotto la trasmissione endemica. I dati arrivano dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc, European Centre for Disease Prevention and Control), che mensilmente pubblica rapporti di sorveglianza sui dati relativi al morbillo e alla rosolia in tutti i Paesi dell’Ue.

Copertura vaccinale insufficiente

Dai dati pubblicati dall’Ecdc emerge che il morbillo continua a diffondersi in Europa, e che, soprattutto in alcuni Paesi, a novembre il numero di infezioni da morbillo non ha smesso di crescere rispetto ai due mesi precedenti. Sotto accusa l’insufficiente copertura vaccinale riscontrata nella maggiore parte dei Paesi monitorati: “I casi di morbillo in Europa – si legge in una pubblicazione dell’Ecdc – si verificano principalmente nelle popolazioni non vaccinate, tanto negli adulti quanto nei bambini”. Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nel 2017 solo quattro Paesi europei (Ungheria, Portogallo, Slovacchia e Svezia) hanno raggiunto la soglia del 95% di copertura vaccinale effettuata mediante la somministrazione di entrambe le dosi.

Un malato su 2 ha più di 15 anni

Dai dati raccolti dal Centro europeo per il controllo delle malattie emerge che in Europa tra dicembre 2017 e novembre 2018 sono stati segnalati 12.790 casi di morbillo. Il primato è della Francia (2.921), seguita da Grecia (2.634), Italia (2.548), Romania (1.346) e Regno Unito (984). Il 30% delle persone colpite sono stati bambini con meno di 5 anni di età, mentre il 51% giovani e adulti dai 15 anni in su.

In breve

IL RAPPORTO DELL’UNICEF

L’Unicef avverte che, a livello globale, 98 Paesi hanno registrato più casi di morbillo nel 2018 comparati al 2017, “minando il progresso contro questa malattia ampiamente prevenibile ma potenzialmente letale”. Secondo l’Unicef i casi di morbillo a livello mondiale stanno aumentando a “livelli preoccupanti”, guidati da 10 Paesi in cui si registra oltre il 74% dell’aumento totale e da molti altri Paesi che erano stati precedentemente dichiarati liberi da questa malattia. 

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