Morbillo: l’Oms lancia l’allarme vaccinazioni

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 28/01/2019 Aggiornato il 18/11/2019

Il 2017 è stato un anno nero per il morbillo: 110mila morti pari ad aumento del 30% hanno spinto l’Organizzazione mondiale della sanità a lanciare l’allarme vaccinazioni

Morbillo: l’Oms lancia l’allarme vaccinazioni

Nel 2017 i casi di morbillo in tutto il mondo hanno fatto registrare una preoccupante impennata. La percentuale di morti è cresciuta del 30%, con 110mila decessi nel solo 2017. Diversi Paesi sono stati costretti a contrastare vere proprie epidemie e ora l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms)  si dice seriamente preoccupata, soprattutto per la scarsa copertura vaccinale.

Decenni di lotta in fumo

La preoccupante ondata di morbillo si sta palesando sotto forma di prolungati focolai in diverse Regioni del mondo. Un trend che interessa anche Paesi che sembravano vicini a sconfiggere la malattia. Come sottolineato da Soumya Swaminathan, Deputy Director General for Programmes dell’Oms, “occorre moltiplicare gli sforzi per aumentare la copertura vaccinale e individuare le popolazioni con un numero elevato di bambini sottoimmunizzati o non vaccinati. Senza queste accortezze si rischia di gettare al vento decenni di progressi nella lotta al morbillo”.

Un problema mondiale

Il report dell’Oms mostra come dal 2000 la vaccinazione abbia permesso di salvare oltre 21 milioni di vite. Dal 2016 le segnalazioni sono però cresciute del 30%. I numeri peggiori del 2017 sono stati registrati nelle Americhe, nella regione del Mediterraneo orientale e in Europa. È, invece, il Pacifico occidentale l’unica regione in cui si è assistito a un calo di contagi. I vaccini rappresentano la risposta più efficace al problema. Ma la copertura mondiale con la prima dose vaccinale si è assestata all’85%: 10 punti percentuali sotto la soglia necessaria per assicurare la cosiddetta immunità di gregge.

Informare correttamente

Gli organi sanitari sono dunque chiamati a moltiplicare gli sforzi per combattere il morbillo. L’azione deve concentrare le proprie energie per scongiurare il peggio nelle popolazioni più a rischio. Come ribadito da Seth Berkley, Ceo di Gavi Alliance, è importante combattere la disinformazione sui vaccini che ha interessato diversi Stati europei nell’ultimo periodo e aiutarne altri al collasso come il Venezuela e quelli africani.

Da sapere!

La vaccinazione è l’unica arma utile per contrastare il morbillo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti