Otite: la novità è il probiotico in spray

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/07/2018 Aggiornato il 13/01/2020

L'otite è un'infezione frequente nei bambini piccoli: non deve essere trascurata e non solo perché è molto dolorosa. Può, infatti, lasciare conseguenze. Oggi si può prevenire con una cura naturale, che riduce l’uso di antibiotici

Otite: la novità è il probiotico in spray

L’otite può essere causata da virus o da batteri: può provocare sintomi (anche dolorosi) molto specifici oppure generici simili ad altre malattie. Se diagnosticata per tempo si risolve facilmente. Tuttavia non deve mai essere trascurata, perché alcune sue complicazioni possono essere pericolose. Oggi si può prevenire l’otite media acuta nei bambini con un probiotico in spray: si somministra direttamente nel naso ed è in grado di creare una barriera naturale nei confronti degli agenti patogeni, contrastarne la replicazione e ripristinare la flora batterica “buona”, quella che ci consente di combattere le infezioni. Ciò consente di prevenire le malattie delle alte vie respiratorie, come l’otite media acuta.

Che cosa contiene

Lo spray contiene Streptococcus salivarius 24SMBc e Streptococcus oralis 89a, batteri appartenenti al genere degli Streptococchi alfa-emolitici autoctoni che fanno parte del microbiota orale. Gli studi hanno rivelato un alto profilo di sicurezza di questo ceppo batterico, che si è dimostrato tollerato dai piccoli malati, senza rischi di antibiotico-resistenza e con la capacità di colonizzare le vie respiratorie e contrastare microrganismi responsabili di infezioni respiratorie, sinusiti, polmoniti. È in grado di prevenire le otiti medie acute nei bambini in cui queste infezioni sono ricorrenti.

Meno recidive

L’utilizzo dello spray ha dimostrato di annullare le recidive nel 42,8 % dei bambini che sono stati colonizzati e di ridurle a soltanto un episodio all’anno in un altro 35%. In pratica, quasi 8 bambini su 10 non hanno presentato più episodi o ne hanno avuto solo uno nei 6 mesi dello studio, rispetto ai 4-7 episodi dell’anno precedente.

Colpiti quasi tutti i bambini

Da oggi è dunque possibile prevenire l’otite media acuta nei bambini con un probiotico in spray. Si tratta di un problema diffuso: colpisce il 90% circa dei bambini almeno una volta nei primi 3 anni di vita e nel 50% dei casi circa tende a recidivare più volte nello stesso periodo. Nel 70% circa dei casi si tratta di una malattia di origine batterica, mentre solo raramente è causata da virus.

Importante la prevenzione

Resta fondamentale la prevenzione: riduzione dei fattori di rischio (fumo passivo, uso del succhietto, frequenza prolungata dell’asilo nido o della scuola materna), somministrazione del vaccino antinfluenzale, supplementazione con vitamina D in chi ne è carente. E ora è possibile anche prevenire l’otite media acuta nei bambini con un probiotico in spray. 

 
 
 

da sapere!

Secondo le linee guida andrebbero trattati con antibiotici solo i bambini sotto i 2 anni con una forma bilaterale di otite media acuta, quelli che presentano complicanze o soffrono di episodi ripetuti. Per gli altri il trattamento va iniziato dopo 48-72 ore se i sintomi non migliorano.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti