Perdita dell’olfatto da Covid-19? Allenati ad annusare!

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili

La perdita dell’olfatto è tra i sintomi più comuni del Covid-19 e può anche sussistere dopo la negativizzazione, ma c’è un metodo per tornare a sentire gli odori senza medicinali

Perdita dell’olfatto da Covid-19? Allenati ad annusare!

Tra i sintomi più comuni della positività al Covid-19 c’è sicuramente la perdita dell’olfatto, chiamata disfunzione olfattiva, un fastidio che sovente prosegue anche una volta negativizzati e avendo superato la malattia, diventando un vero problema. Nella maggior parte dei casi è sufficiente però un semplice allenamento per tornare ad apprezzare profumi e odori e riprendere pieno controllo del proprio olfatto. A rivelarlo è uno studio condotto dall’University of East Anglia di Norwich e pubblicata sull’International Forum of Allergy & Rhinologynon.

Incremento senza precedenti

La perdita dell’olfatto, che può colpire tutti i membri della famiglia, ha portato a un incremento senza precedenti della domanda di trattamenti per curarla. Tra i rimedi più utilizzati per liberarsi da questa fastidiosa convivenza forzata ci sono i corticosteroidi sistemici, usati normalmente per curare le infiammazioni di naso, orecchie e gola. Ma, come rivelato dai ricercatori inglesi, ci sono almeno tre buoni motivi per non ricorrere a questi antinfiammatori.

3 motivi per non usare gli antinfiammatori

La prima motivazione è che le prove a sostegno dell’utilità e dell’efficacia dei corticosteroidi per recuperare il proprio olfatto sono ancora deboli. In seconda battuta, il numero di pazienti che recuperano spontaneamente l’olfatto compromesso dal Covid-19 è molto alto. Senza dimenticare che – e questa è la terza importante motivazione – i corticosteroidi presentano diverse controindicazioni ed effetti collaterali anche gravi sulla salute complessiva.

Allenarsi ad annusare

Ecco, dunque, come il primo rimedio suggerito dagli studiosi è un semplice allenamento giornaliero di… annusamento. Un rimedio assolutamente privo di controindicazioni. In pratica, per curare la fastidiosa perdita di olfatto dettata dal Covid-19, gli esperti consigliano di annusare almeno quattro differenti tipologie di odore per due volte al giorno. All’inizio parrà di sentire nulla ma, con il tempo, gli odori e i profumi cominceranno a essere riconoscibili. Occorre tanta pazienza ed… esercizio. Anche perché, stando ai dati raccolti dai ricercatori, la quasi totalità dei pazienti recupera la propria capacità di percepire gli odori entro i sei mesi in autonomia

 
 

Curiosità

QUALCHE NUMERO

Lo studio ha rivelato come, una volta guarito dal Covid-19, il 63% dei pazienti recuperi l’olfatto in 5 settimane, il 54-79% in due mesi, l’86% in tre mesi e il 95% in sei mesi.

Fonti / Bibliografia

Pubblicato il 18.6.2021 Aggiornato il 18.6.2021
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti