Psoriasi nei bambini, come si manifesta e si cura

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa

È una malattia infiammatoria cronica che in età pediatrica si presenta con chiazze arrossate e squamose in diversi punti del corpo. Può peggiorare in inverno: è sempre opportuno il consulto del pediatra per un trattamento adeguato.

psoriasi mani bambini

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, dovuta a un complesso di cause ancora non del tutto identificate, che può interessare i neonati e i bambini, oltre che gli adulti. Colpisce in genere la pelle, ma la psoriasi in età infantile può interessare anche il cuoio capelluto e le unghie, mentre raramente colpisce le articolazioni provocando l’artropatia psoriasica come può accadere invece negli adulti.

Si manifesta con la comparsa di chiazze arrossate ricoperte di squame biancastre che possono dare un prurito più o meno intenso. In genere le manifestazioni della psoriasi in età pediatrica sono piuttosto lievi: in alcuni casi tendono a ripresentarsi, soprattutto nella stagione fredda, in altri spariscono con la crescita, anche se rimane una predisposizione che non esclude la possibilità di una recidiva della malattia in età adulta.

Il ricorso al pediatra è sempre importante per individuare il corretto piano terapeutico che in genere durante l’infanzia consiste nell’applicazione di creme locali, utili per far rientrare le macchie che possono comunque ricomparire a ondate, senza una precisa causa scatenante.

Come si manifesta e caratteristiche

La manifestazione tipica della psoriasi è la comparsa di chiazze rosse tondeggianti, ricoperte da squame biancastre: possono essere di grandezza differente e localizzate in punti diversi del corpo, in genere le zone di “piegatura”, cioè la parte interna del braccio in corrispondenza del gomito e quella interna delle gambe in corrispondenza del ginocchio, nonché l’area lombo-sacrale.
Secondo i dati, la psoriasi colpisce circa il 3% dei bambini, e può manifestarsi in forme diverse in età pediatrica:

  1. la napkin psoriasis, la psoriasi del pannolino, è tipica dei neonati; le chiazze di un rosso molto intenso e con bordi netti si localizzano nell’area del pannolino e a volte anche nelle pieghe della pelle, nella zona dell’ombelico e sulle unghie. Per via dell’umidità che ristagna in queste aree le squame biancastre tipiche della psoriasi non sono presenti
  2. la psoriasi guttata si caratterizza per la presenza di chiazze rosse piuttosto piccole ma molto numerose, che interessano in genere tutto il corpo, in particolare il tronco
  3. la psoriasi inversa: si manifesta con le tipiche chiazze rosse dalle squame biancastre, che si localizzano per lo più a livello di ascelle, inguine, ombelico e zona genitale

In tutte le sue manifestazioni la psoriasi nei bambini può provocare un fastidioso prurito: il piccolo tende a grattarsi e il rossore diventa più significativo tanto da provocare dolore. In ogni caso spesso la sintomatologia è lieve nei bambini e per questo la psoriasi tende ad essere trascurata.

Ma non si deve dimenticare che, soprattutto nei bambini più grandicelli, la presenza di chiazze arrossate visibili può avere un riflesso negativo da un punto di vista psicologico, generando difficoltà nel rapporto con gli altri.

Dove si manifesta

Va tenuto presente che in età infantile la psoriasi può interessare anche altre aree rispetto a quelle tipiche a livello di gomiti e ginocchia. Le macchie possono quindi essere presenti in specifici punti:

  • il cuoio capelluto che tende a squamarsi con scaglie biancastre più spesse rispetto a quelle della dermatite seborroica e piuttosto pruriginose
  • le unghie che si ispessiscono, diventano giallastre e assumono il tipico aspetto punteggiato con aloni di un rosa intenso. In questo caso le manifestazioni, essendo in una parte che non viene mai coperta, possono provocare vergogna e disagio nei bambini
  • le mani e i piedi: si tratta di una forma di psoriasi infantile che compare raramente, ma che può risultare dolorosa e invalidante: provoca infatti non solo chiazze ma anche screpolature che rischiano di compromettere le attività di movimento, dal gioco allo sport
  • le palpebre dove le chiazze sono in genere piccole e con margini ben definiti.

Quanto dura

Non è possibile stabilire quanto possano durare le manifestazioni della psoriasi infantile. Le chiazze arrossate infatti possono rientrare anche in tempi brevi, se correttamente trattate, ma va sempre tenuto conto che ci si trova di fronte a una malattia cronica, con un andamento cosiddetto “ad ondate” che può quindi presentarsi a fasi alterne, senza un apparente causa che possa scatenare le crisi. L’inverno in modo particolare è una stagione a rischio per via del freddo e dell’aria secca dei locali riscaldati. 

In alcuni casi la psoriasi può manifestarsi solo in età infantile: anche se non ricompare poi per molti anni, va sempre considerato il fatto che rimane comunque una predisposizione latente che può scatenare la comparsa delle chiazze arrossate in qualunque fase della vita.

Anche se la situazione può essere frustrante per i genitori considerato il fatto che le macchie possono ricomparire all’improvviso, senza un’apparente ragione, non è comunque il caso di preoccuparsi eccessivamente dal momento che la psoriasi, e le sue manifestazioni, oggi possono essere gestite senza che creino eccessivi problemi, sempre se trattate nel modo appropriato. Un’ulteriore ragione per chiedere sempre un parere al pediatra in caso di arrossamenti cutanei che non spariscono spontaneamente e che si ripresentano.

Tutte le cure

Le manifestazioni della psoriasi nei bambini sono in genere piuttosto lievi e rispondono prontamente alla sola terapia locale, che spesso in età adulta invece non è sufficiente ad arginare la malattia. È importante in ogni caso che il bambino venga visitato dal pediatra, anche se le chiazze sono poche e non danno prurito, in modo che venga approntata la giusta terapia per farle rientrare velocemente.

Non servono in genere esami specifici: la tipologia delle macchie e la loro localizzazione è in genere sufficiente perché il pediatra possa fare la diagnosi distinguendo la psoriasi dalla dermatite atopica o dalla dermatite seborroica, due patologie della cute simili nelle manifestazioni, ma diverse per origine e andamento.

Nel caso in cui la psoriasi sia comparsa in seguito a una tonsillite o una faringite, il pediatra può richiedere un tampone per verificare la presenza di uno streptococco e procedere alla corretta terapia.

La terapia locale che viene prescritta in genere è a base di creme con cortisone, calcipotriolo, un derivato della vitamina D, antinfiammatori non steroidei, tazarotene e catrame vegetale. Nei bambini più grandi si possono utilizzare nelle aree squamose creme con acido salicilico, urea, alfa e betaidrossiacidi che svolgono un’azione cheratolitica, cioè esfoliano la parte più superficiale della cute.

Il trattamento della psoriasi può anche avvalersi dell’impiego di creme emollienti e idratanti che aiutano la pelle a mantenersi integra: si tratta in ogni caso di formulazioni cosmetiche utili, ma che devono sempre essere usate in combinazione con la terapia topica farmacologica. Importante in ogni caso che la terapia venga sempre prescritta e monitorata costantemente dal pediatra o dal dermatologo pediatrico: il fai da te è assolutamente bandito in caso di psoriasi infantile.

Le cause

Allo stato attuale della ricerca le cause che determinano la comparsa della psoriasi non sono state ancora del tutto delineate. Gli ultimi studi hanno evidenziato la presenza nei soggetti che ne sono colpiti di un’alterazione immunologica cutanea e della tendenza a un ricambio degli strati superiori della cute più accentuato rispetto al normale.

In ogni caso la psoriasi viene considerata una patologia multifattoriale che nasce da una predisposizione genetica e può aggravarsi in concomitanza di particolari cause scatenanti che possono essere legate al clima, all’utilizzo di farmaci, a particolari condizioni emotive.

Si definisce la psoriasi anche come una patologia immuno-mediata nel senso che nei soggetti che ne soffrono alcune cellule del sistema immunitario reagiscono come se fosse in corso un’infezione facendo sì che la pelle, per difesa, produca cellule più del dovuto. In età infantile la psoriasi guttata può essere scatenata ad esempio da una faringite, una tonsillite oppure un’otite batterica.

Anche la presenza in un neonato della dermatite seborroica, meglio conosciuta come crosta lattea, può testimoniare la possibile predisposizione alla psoriasi. Si tratta in ogni caso solo di una possibilità: non necessariamente un lattante che ha avuto la crosta lattea svilupperà la psoriasi crescendo.

 
 
 

In breve

La psoriasi infantile può interessare sia i neonati che i bambini con la comparsa di chiazze arrossate e squamose che si possono localizzare in punti diversi del corpo oltre che sul cuoio capelluto e sulle unghie. Le manifestazioni possono essere anche lievi, ma è sempre opportuno il confronto con il pediatra per una corretta terapia. 

 

Fonti / Bibliografia

Pubblicato il 11.11.2025 Aggiornato il 11.11.2025
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