Casi di scarlattina in aumento tra i bambini: cosa fare?

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 03/02/2023 Aggiornato il 16/07/2024

Causa, sintomi e cure della scarlattina, l'unica malattia esantematica di origine batterica, molto contagiosa e in aumento nelle ultime settimane. Vediamo perché

I casi di scarlattina nei bambini è in aumento

In queste ultime settimane nelle scuole italiane si sta registrando un aumento dei casi di scarlattina. Oltre all’ormai noto incremento dei casi di virus respiratorio sinciziale, principale causa delle bronchioliti e delle polmoniti  nei bambini, c’è anche lo streptococco beta emolitico di gruppo A (Sbega) tra gli agenti patogeni tornati a circolare intensamente dopo il rallentamento degli ultimi due anni dovuto alle misure precauzionali messe in campo per frenare la circolazione del Sars-Cov-2. Lo Streptococco beta emolitico di gruppo A è il batterio responsabile della scarlattina, unica malattia esantematica infantile di origine batterica, che ora in assenza di restrizioni sembra essere tornata alla carica.

Quali sono le cause della scarlattina?

La scarlattina è una malattia esantematica molto contagiosa causata dallo Streptococco beta emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes), un batterio che produce una tossina, la tossina pirogenica, responsabile dell’esantema e degli altri sintomi della malattia.

Come si trasmette la scarlattina?

La scarlattina si trasmette per via aerea con le goccioline di saliva emesse tramite tosse, starnuti ecc. da un soggetto malato (il batterio solitamente si trova nella faringe, per cui si parla di faringite streptococcica).

Scarlattina: quali sono i sintomi?

I primi sintomi  legati alla scarlattina – che solitamente si manifestano entro una settimana dal contatto con il batterio – sono solitamente febbre oltre i 38°C, mal di gola, mal di testa, malessere generale, spossatezza, ingrossamento dei linfonodi del collo. L’esantema tipico della malattia è formato da macchie rosso-rosate che compaiono inizialmente su schiena e pancia per poi espandersi agli arti e rendono la pelle ruvida al tatto. Relativamente al viso le guance appaiono molto arrossate e contrastano con il pallore del naso e della zona intorno alla bocca. Faringe e tonsille sono spesso fortemente arrossate e la lingua può ricoprirsi di una patina bianca che dopo qualche giorno scompare lasciando la lingua rossa e con le papille gonfie (cosiddetta “lingua a fragola”).

Come si diagnostica la scarlattina?

La diagnosi di scarlattina viene confermata dal ritrovamento del batterio – lo Sbega – nell’apposito tampone faringeo. Gli esami di laboratorio mostrano, come accade in tutte le infezioni batteriche, un aumento degli indicatori della presenza di un’infiammazione in corso (VES, PCR) e dei leucociti neutrofili.

Come si guarisce?

In caso di sintomi sospetti è importante fare il tampone faringeo e, se positivo, iniziare la terapia antibiotica entro 10 giorni dalla comparsa dei sintomi. Gli esperti precisano che per prevenire le possibili complicanze gravi (malattia reumatica, glomerulonefrite acuta post-infettiva, ascessi tonsillari, otiti e sinusiti) la cura antibiotica – solitamente a base di amoxicillina – va seguita per tutti e 10 i giorni anche se già dopo le prime somministrazioni di antibiotico il bambino sembra essere tornato completamente in forma.

Il video del pediatra Leo Venturelli sulla Scarlattina

La scarlattina: come riconoscerla e curarla? Ce lo spiega il pediatra Leo Venturelli in questo video.

 

 

 

 

 

 
 
 

In sintesi

In quanto tempo si guarisce dalla scarlattina?

Con la cura appropriata la scarlattina in genere guarisce in una settimana, anche se le parti del corpo interessate dall’esantema possono continuare a spellarsi per più giorni.

Quando può tornare a scuola il bambino in cura per la scarlattina?

In presenza di un quadro di benessere generale il bambino può tornare a scuola anche dopo 24 ore dall’inizio della cura antibiotica perché il batterio è molto sensibile agli antibiotici e muore subito.

 

Fonti / Bibliografia

  • Scarlattina - Ospedale Pediatrico Bambino GesùMalattia esantematica e contagiosa, è caratterizzata da un'incubazione breve e dalla comparsa improvvisa di febbre, brividi, nausea ed esantema su tutto il corpo
  • Scarlet fever - NHSFind out about scarlet fever, including the symptoms, what to do if you or your child has it, how it's treated, how long it lasts and how it's spread.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti