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La sinovite transitoria dell’anca, nota anche come “raffreddore dell’anca”, è una delle cause più comuni di dolore, zoppia improvvisa e difficoltà a muovere la gamba nei bambini tra i 3 e i 10 anni. Si tratta di un’infiammazione temporanea dell’articolazione dell’anca, spesso successiva a un’infezione virale o batterica delle vie respiratorie.
È una condizione benigna e temporanea, che in genere si risolve in pochi giorni con riposo, controllo medico ed eventualmente antidolorifici. È importante però distinguere la sinovite da condizioni più serie: per questo, se il bambino ha febbre alta, dolore intenso o non migliora, è meglio rivolgersi al pediatra.
Di cosa si tratta
La sinovite transitoria è un’infiammazione temporanea della membrana sinoviale dell’anca, ossia il tessuto che riveste l’articolazione, proteggendola e producendo il liquido che la lubrifica. L’infiammazione si accompagna alla formazione di un versamento articolare che rende dolorosi i movimenti dell’anca e altera il modo di camminare del bambino.
Questa condizione si manifesta all’improvviso, spesso dopo o durante un’infezione delle vie aeree superiori.
In genere colpisce un solo lato, anche se in una piccola percentuale di casi può interessare entrambe le anche. Riguarda prevalentemente bambini in età prescolare o scolare, fra i due e i nove anni, con un picco attorno ai quattro anni. Nella maggior parte dei casi, non lascia conseguenze.
Come si manifesta
I sintomi compaiono improvvisamente, di solito al risveglio o dopo una giornata apparentemente normale. I più comuni sono:
- dolore all’inguine, alla parte anteriore della coscia, alla radice della coscia o al ginocchio (il dolore può irradiarsi)
- evidente zoppia o difficoltà a camminare
- rigidità dell’anca, soprattutto nei movimenti di rotazione
- leggera limitazione dei movimenti, tanto che il bambino spesso evita di piegare o ruotare la gamba
- peggioramento dei sintomi quando il bambino cerca di camminare, miglioramento quando sta a riposo
- talvolta compare una febbre lieve.
Questi segnali aiutano a distinguere la sinovite da altre condizioni, come le fratture occulte o le infezioni articolari, che invece si presentano con febbre alta, dolore severo e impossibilità a muovere l’arto.
Cosa fare quando si sospetta una sinovite transitoria
Se il bambino inizia a zoppicare all’improvviso o lamenta dolore all’anca, si possono seguire alcuni semplici consigli.
- Osservarlo mentre cammina: una zoppia moderata è tipica; se non riesce ad appoggiare il piede, meglio andare al pronto soccorso
- Misurare la febbre: un’assenza di febbre o febbre bassa fa pensare alla sinovite; una febbre alta può indicare un’infezione più grave
- Limitare l’attività fisica: incoraggiare il riposo da subito
- Consultare il pediatra, soprattutto se i sintomi non migliorano entro 24-48 ore.
In genere, la diagnosi si basa sulla visita clinica e la raccolta dei sintomi. Di fronte a un bambino che dice di avere male a inguine, ginocchio o coscia, fa fatica a camminare, si rifiuta di mettere il peso sulla gamba interessata, piange nelle manovre di adduzione e abduzione dell’arto e ha l’anca che appare in leggera flessione, ruotata verso l’esterno, il pediatra di solito sospetta la presenza di una sinovite.
Solo talvolta può essere necessario ricorrere a un’ecografia dell’anca (rapida e non invasiva) per confermare il versamento articolare.
Le cure
La sinovite transitoria è una patologia benigna, che in genere si risolve in una-due settimane senza bisogno di una terapia specifica. Il trattamento principale consiste nel riposo: è importante che il bambino riduca al minimo l’attività fisica per alcuni giorni, finché il dolore non scompare.
Il pediatra potrebbe consigliare anche una cura farmacologica per migliorare dolore e infiammazione, per esempio con farmaci come paracetamolo o ibuprofene.
Di solito, il bimbo può riprendere le normali attività nel giro di due settimane, anche se per le attività sportive potrebbe essere necessario un po’ di tempo in più. In una piccola percentuale di casi la sinovite può ripresentarsi, soprattutto dopo nuove infezioni respiratorie.
Quando preoccuparsi
Meglio richiedere una valutazione immediata se il bambino presenta:
- febbre alta
- dolore intenso e crescente
- incapacità di appoggiare il piede
- peggioramento dei sintomi dopo 48 ore nonostante riposo e farmaci.
In questi casi, infatti, è importante escludere malattie più importanti, che richiedono cure specifiche.
Le cause
Le cause non sono ancora del tutto chiare, ma le ricerche evidenziano una forte correlazione con infezioni recenti. In particolare, la sinovite dell’anca tende a comparire dopo o durante malattie virali delle vie respiratorie, come raffreddore, mal di gola, influenza, faringiti.
Può essere legata anche a infezioni batteriche, soprattutto da streptococco, responsabile di molte faringotonsilliti nei bambini. Più raramente, la sinovite si associa a traumi, anche piccoli, o sforzi particolari.
La sinovite non è contagiosa e non è un vero “raffreddore” dell’anca, ma l’espressione di un processo infiammatorio che spesso segue un episodio infettivo. Viene chiamata in questo modo proprio perché in molti casi è preceduta da un raffreddore o da un’altra infezione delle vie aeree superiori.
Inoltre, esattamente come il raffreddore, è benigna, non è pericolosa, dura pochi giorni e si risolve da sola.
Foto di copertina di RachelBostwick via Pixabay
In breve
La sinovite, o raffreddore dell’anca, è un’infiammazione temporanea, che causa dolore, zoppia e difficoltà a camminare. Di solito, compare dopo un’infezione virale e non deve destare preoccupazione. Si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni con riposo ed eventualmente antidolorifici, ma va monitorata per escludere problemi più seri.
