Stomatite nei bambini: sintomi, cause e come curarla

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli

I sintomi possono essere fastidiosi al punto da impedire ai bambini di alimentarsi. Ridurre il fastidio è importante per permettere al bimbo di bere e prevenire la disidratazione.

Stomatite bambini

La stomatite è un’infiammazione della mucosa orale (quindi della bocca) che si manifesta con afte, ulcere o lesioni all’interno della bocca, spesso dolorose al punto da rendere difficile mangiare e bere.

Si tratta di un disturbo abbastanza comune nei bambini, anche se può presentarsi in diverse forme in base al fattore scatenante. Si possono quindi distinguere stomatite aftosa ricorrente, stomatite erpetica, stomatite da malattia bocca-mani-piedi e stomatite da candida.

La cura deve essere prescritta dal pediatra in base alla forma di stomatite riscontrata, ma in generale è necessario ridurre i sintomi e soprattutto il dolore provocato dalle lesioni in bocca, in modo che il bambino possa mangiare e bere. A questo scopo può essere utile usare gel o spray a base di aloe da applicare localmente. Si possono poi somministrare bevande fresche da bere a piccoli sorsi e alimenti morbidi, freschi e facili da deglutire.

Quanto dura

In età pediatrica sono due le forme di stomatite più comuni:

  • la stomatite aftosa ricorrente, che si caratterizza per piccole ulcere in bocca, in genere all’interno di labbra e guance e sulla lingua
  • la stomatite erpetica o gengivostomatite, con vescicole su tutto il cavo orale che si rompono trasformandosi in ulcere dolorose.

Nel primo caso, le ulcere scompaiono senza lasciare cicatrici nel giro di 5-15 giorni, anche se questa forma di stomatite tende a ricomparire più volte dopo l’episodio iniziale anche per anni, in genere a intervalli di 1-4 mesi. In caso di afte che compaiono almeno tre volte in un anno si parla di stomatite aftosa ricorrente. La stomatite erpetica, invece, si risolve nel giro di 10-21 giorni.

Sintomi

I sintomi della stomatite nei bambini variano molto in base alla forma della malattia che viene contratta, anche se si tratta in ogni caso di infiammazioni della mucosa orale. Le forme più comuni in età pediatrica sono stomatite aftosa ricorrente e stomatite erpetica, ma si possono riscontrare anche stomatite da malattia bocca-mani-piedi e stomatite da candida, ognuna con i suoi sintomi specifici: sarà il pediatra a fare la diagnosi precisa e a prescrivere quindi il trattamento più adatto.

Stomatite aftosa ricorrente

In genere questa forma colpisce bambini con più di dieci anni e adolescenti; si definisce “ricorrente” perché dopo il primo episodio tende a ricomparire a intervalli di 1-4 mesi circa anche per anni. I sintomi della stomatite aftosa ricorrente sono afte e ulcere di 2-4 mm all’interno di labbra e guance, sulla lingua e sulle gengive, in genere dolorose, di forma ovale o tondeggiante e di colore biancastro orlato di rosso. Di solito la febbre non è presente.

Stomatite erpetica

La stomatite di tipo erpetico è comune nei bambini al di sotto dei cinque anni, ma rara nei neonati con meno di sei mesi. I sintomi sono diversi:

  • febbre anche elevata prima della comparsa delle lesioni nella bocca
  • malessere generale e irritabilità
  • linfonodi sottomandibolari e del collo ingrossati
  • vescicole su labbra, gengive, palato e mucosa buccale
  • quando le vescicole si ulcerano, compaiono lesioni piatte e giallastre dolorose e sanguinanti, che guariscono in circa 3 settimane.

Stomatite da malattia bocca-mani-piedi

Si tratta di un’infezione virale comune nei bambini, ma che può colpire anche gli adulti. Si manifesta con lesioni in bocca che si ulcerano e provocano fastidio nel mangiare; si accompagnano a lesioni pruriginose su mani e piedi. Può esserci una leggera febbre, mal di gola e stanchezza.

Stomatite da Candida

La candidosi orale, chiamata anche mughetto, è provocata da un fungo della specie Candida Albicans. Si tratta di un’infezione diffusa tra neonati e lattanti che si manifesta con:

  • una patina biancastra che ricopre lingua, palato e gengive
  • mucose rosse ed edematose, che possono anche sanguinare
  • piccoli taglietti ai lati della bocca molto dolorosi.

Afte bambini, quando preoccuparsi

La stomatite provoca quasi sempre sensazione di bruciore, dolore alla deglutizione e difficoltà a mangiare e bere. In genere la stomatite non dà complicazioni, ma se compaiono altri sintomi concomitanti si può parlarne con il pediatra per escludere altre patologie:

  • stomatiti ricorrenti o periodiche con febbre e dolori addominali possono essere sintomi di condizioni come la PFAPA. Se questi segni si accompagnano con difetti di crescita è bene indagare per escludere Deficit di mevalonato-kinasi e Morbo di Crohn
  • afte ricorrenti con dolori addominali, stipsi oppure diarrea, alterazioni dello smalto dei denti e scarsa crescita e anemia possono essere spie della celiachia
  • afte croniche ed estese non molto dolorose, febbre ricorrente, tendenza all’arrossamento di guance e naso dopo un’esposizione solare minima, petecchie e dolori articolari devono essere riportati al pediatra per escludere il Lupus erimatoso sistemico, una malattia autoimmune cronica sistemica.

Rimedi

La cura per la stomatite deve essere prescritta dal pediatra dopo aver accertato la natura dell’infiammazione poiché i rimedi possono essere diversi. In generale, si cerca di ridurre il dolore e il fastidio che la stomatite provoca ai bambini, specialmente ai più piccoli, dal momento che questo dolore rende difficile mangiare e bere, con il rischio di disidratazione.

A questo scopo possono essere usati gel o spray locali dall’effetto lenitivo che creano una specie di pellicola sull’afta, riducendo il rischio di irritazione; in genere questi prodotti sono a base di aloe, ma è comunque meglio chiedere il parere del proprio pediatra prima di cominciare ad utilizzarli.

Farmaci

I farmaci, in qualsiasi situazione, devono essere somministrati su indicazione del pediatra, senza ricorrere al fai da te. Se il medico lo ritiene opportuno, può consigliare farmaci topici a base di cortisone per ridurre l’infiammazione, spesso abbinati ad antisettici del cavo orale, da usare con cautela perché potrebbero macchiare i denti.

Quando il bambino ha febbre, malessere o dolore insistente, solo dopo prescrizione medica può essere utile somministrare paracetamolo oppure ibuprofene per abbassare la febbre e avere un effetto antidolorifico.

In caso di stomatite erpetica, il pediatra potrà decidere caso per caso se cominciare una terapia antivirale specifica, mentre con la candidosi orale la cura potrebbe prevedere farmaci antimicotici.
L’antibiotico può essere utile in caso di infezioni batteriche, ma generalmente non è indicato nel caso della stomatite, anche se la decisione spetta come sempre al pediatra.

Alimentazione e idratazione

Durante un episodio di stomatite, per il bambino potrebbe essere difficoltoso mangiare o bere, ma è importante che beva comunque liquidi a sufficienza per rimanere idratato. Si possono scegliere ad esempio bevande fredde da bere a piccoli sorsi, evitando liquidi caldi o acidi che potrebbero aumentare la sensazione di fastidio.

Lo stesso principio si applica ai cibi: se l’età del bambino lo consente, si possono scegliere alimenti morbidi, freschi e facili da deglutire, ricchi di acqua, vitamine e sali minerali. Si può ad esempio puntare su puree di frutta e verdura, yogurt oppure una coppetta di gelato artigianale. Sono invece da evitare cibi molto caldi, piccanti, acidi o di consistenza dura, che possono irritare ulteriormente le lesioni all’interno della bocca.

Se il bambino è molto piccolo e non riesce ad idratarsi a sufficienza, il pediatra può suggerire un ricovero ospedaliero.

L’igiene del cavo orale

In caso di stomatiti aftose ricorrenti si può dedicare un’attenzione particolare anche all’igiene del cavo orale e alle tecniche di spazzolamento. Il bambino dovrebbe quindi spazzolarsi i denti regolarmente con uno spazzolino a etole morbide e un dentifricio delicato.

Cause

La stomatite nelle sue diverse forme può avere molte cause. Tra queste ci sono:

  • infezione da virus dell’Herpes simplex di tipo 1 (stomatite erpetica)
  • infezione da Enterovirus (malattia mani-piedi-bocca)
  • candidosi orale (stomatite da candida)
  • allergie alimentari
  • carenze nutrizionali
  • indebolimento delle difese immunitarie
  • stress.

Le cause della stomatite aftosa ricorrente non sono del tutto chiare, ma sembra che la sua comparsa sia favorita da stress, indebolimento delle difese immunitarie, piccoli traumi dovuti ad esempio a masticazione e spazzolamento, carenze nutrizionali, allergie alimentari, uso di alcuni tipi di farmaci come i FANS e alcune tipologie di infezioni virali.

In copertina foto di Laura Garcia da Pexels

 
 
 

In breve

La stomatite nei bambini può essere di diversi tipi: in genere il primo obiettivo è quello di ridurre i sintomi per permettere al bimbo di alimentarsi e di bere a sufficienza.

 

Pubblicato il 4.8.2025 Aggiornato il 4.8.2025
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