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La tosse non è una malattia, ma una risposta dell’organismo a infezioni delle vie respiratorie, irritazioni o allergie. In genere durante la notte si tende a tossire maggiormente a causa della posizione supina e della respirazione con la bocca, rovinando il riposo notturno.
Non è il caso di far prendere mucolitici o sedativi della tosse, se non espressamente prescritti dal pediatra: ci sono però tanti rimedi e alcune accortezze che possono placare la tosse e facilitare il sonno del bambino.
Ad esempio è bene aerare la stanza in cui dormirà il bambino e creare un ambiente salubre in cui riposare, curando in particolar modo temperatura e umidità.
Come calmare la tosse notturna
La tosse in realtà è un segnale del buon funzionamento dell’organismo, che in questo modo si difende da elementi estranei. Quando è molto insistente, soprattutto nelle ore notturne, è però in grado di rovinare il riposo del bimbo.
“Le cause di tosse notturna – spiega il Dottor Leo Venturelli – possono dipendere da caratteristiche ambientali come fumo di sigaretta, locale surriscaldato e secco oppure da infezioni microbiche che aumentano la secrezione notturna di muco e determinano irritazione con colpi di tosse secca (laringo-tracheiti) o semi catarrale (rinopatie e sinusiti se la tosse ha un andamento superiore alle due settimane). I rimedi dipendono dalle cause: una buona igiene ambientale è comunque la soluzione che si addice sempre: mantenere ambiente pulito e aerato, evitare fumo, mantenere una umidità relativa sul 50-60%. Si può inoltre dar da bere al bimbo acqua o tisana anche appena zuccherate; anche il miele può servire contro la tosse notturna, a patto che si tratti di bambini che hanno superato l’anno di vita. Poi, se la situazione della tosse persiste e non si risolve con gli accorgimenti naturali fin qui esposti, è utile consultare il pediatra per valutare la situazione”.
Rimedi
In genere si sconsiglia di prendere misure mirate esclusivamente alla soppressione del sintomo, che potrebbe avere origine da cause da approfondire. Ci sono però molti rimedi e accortezze che si possono mettere in pratica per alleviare la tosse durante le ore notturne in modo da favorire un buon riposo del bambino.
1) Creare un buon microclima
La stanza in cui il bambino trascorre le sue giornate, e a maggior ragione quella in cui riposa di notte, deve avere condizioni ambientali favorevoli per il benessere delle vie aeree. Si consiglia in genere di:
- mantenere una temperatura non superiore ai 20 gradi
- evitare di coprire troppo il bambino con coperte o pigiami pesanti
- fare attenzione che l’aria non sia troppo secca, in modo da non irritare ulteriormente le mucose. A questo scopo si può usare un umidificatore oppure porre una ciotola d’acqua su un termosifone o vicino al letto.
Sembra scontato, ma è fondamentale anche smettere di fumare in casa e rimuovere dalla stanza del bambino gli abiti di fumatori o persone che sono state esposte al fumo passivo.
2) Pulizia di ambiente e lenzuola
Se il bambino ha la tosse sarebbe bene cambiare ancora più spesso le lenzuola e igienizzare la camera da letto, ad esempio passando spesso l’aspirapolvere.
Attenzione anche ai detersivi che si utilizzano per ambiente e biancheria, ai profumi forti e a sostanze che possono irritare le vie respiratorie e aggravare così il sintomo.
3) Curare la posizione del sonno
Alzare anche solo di qualche centimetro la testa del bambino quando è disteso a letto può aiutare a placare la tosse. A questo scopo si possono usare cuscini appositi, ma anche semplicemente un asciugamano arrotolato e posto sotto al cuscino fino a raggiungere l’altezza desiderata.
4) Un cucchiaino di miele
Il miele è noto per essere una sostanza naturale molto efficace per calmare la tosse notturna e per migliorare la qualità del sonno. Ha infatti un’azione emolliente sulla gola che può dare sollievo al bimbo, oltre a possedere virtù antimicrobiche e cicatrizzanti. Questo rimedio, però, va riservato a bambini che abbiano compiuto almeno un anno di età.
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5) Una buona idratazione
Soprattutto quando il bambino ha la tosse, bisogna fare attenzione che beva a sufficienza durante il giorno per mantenere idratate le vie respiratorie e le mucose: questo ha indubbiamente un effetto positivo sulla tosse. In alternativa si può proporre al bambino una tazza di latte caldo, eventualmente dolcificata con un po’ di miele.
6) Lavaggi nasali prima di dormire
Spesso la tosse notturna nei bambini è provocata dal muco che ostruisce il naso e la parte posteriore della gola. In questo caso, prima di andare a dormire, si può liberare il naso con dei lavaggi con soluzione fisiologica: è una pratica sicura e senza effetti collaterali, che può dare sollievo al bambino.
Si procede prendendo una siringa senza ago e irrorando ognuna delle due narici con un po’ di liquido, alternandole.
7) Mucolitici prima di andare a letto
I farmaci mucolitici hanno lo scopo di fluidificare le secrezioni nasali, per poi espettorarle con la tosse. In caso di tosse grassa può essere utile, ma questo rimedio deve essere consigliato da un pediatra dopo aver valutato la situazione, dal momento che possono esserci degli effetti collaterali.
I bambini molto piccoli (al di sotto dei due anni di età), ad esempio, hanno difficoltà a usare questo riflesso e rischiano ostruzione respiratoria o aggravamento di una eventuale bronchiolite acuta. In generale, poi, questo rimedio può sciogliere eccessivamente il catarro e provocare l’effetto opposto, cioè quello di stimolare la tosse grassa.
8) Uso di sedativi per la tosse
La somministrazione di sedativi per la tosse per i bambini è sconsigliata, soprattutto in caso di tosse grassa; in caso di necessità dovrà essere tassativamente il pediatra a consigliare questo rimedio.
Se la tosse notturna persiste più di qualche giorno, è importante rivolgersi al pediatra per una diagnosi precisa e una terapia mirata.
Quando preoccuparsi
Nella maggior parte dei casi la tosse è legata a infezioni delle vie respiratorie come ad esempio l’influenza o il raffreddore: in questo caso si risolve in maniera spontanea. È meglio chiedere il parere del pediatra se la tosse diventa cronica (persiste cioè da più di quattro settimane) perché potrebbe essere sintomo di asma bronchiale o di reflusso gastroesofageo. Deve essere subito consultato il medico in caso di:
- neonati con meno di 6 mesi
- difficoltà respiratorie
- sibili durante gli attacchi di tosse
- pelle e labbra bluastre
- febbre alta.
Tutte le cause
Le cause della tosse possono essere diverse e devono essere accertate per poter stabilire il trattamento più adeguato. Le principali tipologie di tosse notturna sono:
- di tipo infiammatorio, che si verifica quando è in corso un’infiammazione delle vie respiratorie per cause virali, agenti irritanti o secchezza delle mucose. Si manifesta anche di giorno, ma si intensifica di notte
- di tipo allergico, soprattutto se è persistente.
Altri fattori scatenanti possono essere:
- asma
- reflusso gastroesofageo
- pertosse
- esposizione a fumo o agenti irritanti.
Perché si tossisce di più durante la notte
Di notte in generale si tende a tossire di più. Non è un’impressione, ma ci sono alcuni fattori che nelle ore del riposo aggravano la situazione:
- la posizione supina, che comprime maggiormente le vie respiratorie e aumenta il bisogno di liberare le vie aeree tramite la tosse. Questa posizione, inoltre, favorisce il depositarsi del muco nelle vie respiratorie, cosa che provoca il riflesso della tosse
- l’abitudine di respirare con la bocca durante il sonno, che secca le vie respiratorie irritandole.
In copertina foto di Cottonbro studio da Pexels
In breve
La tosse dei bambini tende ad aggravarsi di notte; per fortuna ci sono rimedi semplici che si possono mettere in pratica per alleviarla e regalare una buona notte di sonno.
